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Regionali Toscana, la Lega mai così in basso: non arriva al 5%, dietro Forza Italia. Segno che la campagna aggressiva di Vannacci non ha pagato

13 Ottobre 2025 - 19:19 Cecilia Dardana
vennacci pensione
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Il generale ammette la sconfitta: «Chi vota ha sempre ragione, i toscani si sono espressi». E ora c'è chi propone la sua candidatura in Puglia

«Chi vota ha sempre ragione e i toscani si sono espressi». Con queste parole Roberto Vannacci ha commentato la sconfitta del centrodestra alle Regionali in Toscana, dove Eugenio Giani è stato rieletto presidente con oltre il 54% dei voti. Per la Lega, che aveva affidato proprio al generale la regia della campagna elettorale, si tratta però di un vero e proprio tracollo: secondo le proiezioni, il Carroccio non arriverebbe al 5%, ultimo partito della coalizione, dietro anche a Forza Italia (6,6%) e nettamente staccato da Fratelli d’Italia (23,5%).

Il flop della Lega

Mai così in basso alle regionali toscane: cinque anni fa, con Susanna Ceccardi candidata alla presidenza, la Lega aveva raggiunto il 21,7%. Oggi il partito perde oltre sedici punti percentuali e scivola ai minimi storici, non solo rispetto al 2020 ma anche rispetto alle ultime elezioni europee, dove aveva ottenuto il 6,2%, e politiche, con il 6,5%. Il crollo è ancora più evidente se confrontato con le performance recenti in altre regioni: 7,3% nelle Marche e 9,4% in Calabria.

Una campagna aggressiva che ha isolato il Carroccio

La strategia di Vannacci, fatta di toni duri e provocazioni costanti, non ha pagato. La campagna toscana del generale — segnata da post sessisti, comizi dai toni infuocati, scontri con manifestanti e convegni sulla “reimmigrazione” — ha finito per dividere lo stesso centrodestra. Perfino il candidato presidente Alessandro Tomasi aveva preso le distanze da alcune uscite del vicesegretario leghista, criticando pubblicamente i suoi messaggi. Il risultato? La Lega, un tempo forza trainante del centrodestra toscano, oggi si ritrova marginale e in crisi di rappresentanza. Numerose defezioni locali, dall’ex consigliere regionale Giovanni Galli ad alcuni amministratori comunali, avevano già segnalato un malessere interno.

Vannacci: «Continuerò a lavorare per gli italiani e per i toscani»

Vannacci, però, non cambia rotta: «Io continuerò a lavorare per gli italiani e per i toscani — ha detto — per dare più sicurezza, più infrastrutture, meno tasse e più famiglia». E ha aggiunto: «Sono uno dei pochi politici che non cambia atteggiamento per compiacere l’elettorato. Barra sempre a dritta». E mentre il Carroccio riflette sulla batosta, il centrosinistra esulta, con il Pd che si conferma primo partito, seguito da Casa Riformista e da Alleanza Verdi Sinistra. Un risultato netto, che spinge la Lega a interrogarsi su una campagna elettorale che, a forza di “spallate”, ha finito per schiantarsi contro il muro dei consensi in picchiata. Ancor più ora che si fa strada l’ipotesi di una candidatura di Vannacci alle prossime regionali in Puglia.

Schlein: «Se questo è l’effetto Vannacci speriamo prosegua»

«Oltre alla caduta verticale della Lega, è basso anche il risultato di FI: i moderati hanno scelto la coalizione progressista guidata da Eugenio Giani. Quando si fanno bene le cose e si portano a casa i risultati per le persone, anche i moderati scelgono il centrosinistra», ha commentato la segretaria del Pd Elly Schlein, oggi a Firenze, intervenendo allo Speciale TgLa7. «Se questo è l’effetto Vannacci speriamo che prosegua», ha poi aggiunto canzonando il generale.

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