Lingue, AI, biomedicina: San Raffaele Roma lancia sette nuovi corsi di laurea per le professioni del domani


La laurea resta un traguardo ancora troppo lontano per molti: meno di un quarto degli adulti ha completato l’istruzione terziaria, e chi ce l’ha spesso vede premiato solo in parte il proprio investimento formativo. Nel frattempo, le aziende faticano sempre di più a trovare i profili giusti: nel 2024 quasi la metà delle assunzioni programmate (48%) ha incontrato difficoltà, segnando un aumento di 3 punti percentuali rispetto al 45% del 2023, secondo il Bollettino annuale 2024 del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere. E per chi studia lavorando, il percorso universitario è spesso una vera maratona: tra turni di lavoro, lezioni da seguire, esami da preparare e spostamenti da gestire, il tempo sembra sempre troppo poco, e i risultati rischiano di essere insoddisfacenti. La rivoluzione tecnologica, d’altra parte, ha aperto nuove modalità di apprendimento impensabili solo pochi anni fa e il periodo pandemico ha contribuito a consolidare la necessità di sfruttare a pieno le potenzialità del digitale, anche in ambito accademico. Gli iscritti alle università telematiche sono cresciuti costantemente in Italia negli ultimi anni, grazie a percorsi pensati per adattarsi alle esigenze di diverse tipologie di studenti, e ad un’offerta formativa sempre più ampia, strutturata in linea con le richieste di un mercato del lavoro in continuo sviluppo.
Il caso dell’Università San Raffaele: sette nuovi corsi
L’offerta formativa delle università telematiche ormai abbraccia ambiti molto diversi: sanitario, economico, giuridico, tecnologico e umanistico. E i percorsi di laurea sono sempre più studiati per rispondere alle esigenze concrete del mercato del lavoro, con programmi aggiornati e competenze direttamente spendibili nel mondo professionale. È il caso, ad esempio, dell’Università San Raffaele Roma, che offre lauree triennali, magistrali, master e corsi. Per restare al passo con le competenze emergenti richieste dal mondo del lavoro, quest’anno l’ateneo ha introdotto sette nuovi corsi: quattro lauree triennali e tre magistrali, pensati per formare professionisti pronti ad affrontare le sfide di settori in continua evoluzione. I nuovi corsi si aggiungono a un’offerta formativa già ampia e variegata. E tra i vari percorsi che l’ateneo propone, si inserisce anche la “Football University”, un corso di laurea triennale realizzato in partnership con la Figc e con il contributo di Aic e Aiac, le Associazioni dei Calciatori e degli Allenatori. Il percorso, disponibile sia online sia in presenza presso il Centro Tecnico Figc di Coverciano, è progettato per formare figure capaci di operare in ruoli manageriali all’interno della governance del sistema calcistico.
I nuovi corsi di laurea triennale
Patrimonio culturale nell’era digitale
Il primo dei quattro nuovi percorsi di laurea triennale è Patrimonio Culturale nell’era digitale, appartenente alla classe L-1 di Beni culturali. Si può scegliere tra due percorsi: «Conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale in digitale» e «Gestione del patrimonio e promozione del turismo culturale attraverso i nuovi media». Pensati per formare professionisti capaci di integrare competenze umanistiche e digitali,i percorsi preparano a gestire, valorizzare e promuovere beni culturali e attività culturali, sfruttando le nuove tecnologie. Tecnici dei musei, agenti di viaggio, guide turistiche, organizzatori di convegni, fiere, esposizioni ed eventi culturali, sono solo alcuni dei mestieri che possono intraprendere gli studenti che concludono questo percorso.
Lingue e culture straniere per l’era digitale
Il secondo dei quattro nuovi corsi di laurea triennale è Lingue e culture straniere per l’era digitale, appartenente alla classe L-11. Gli studenti possono scegliere due lingue tra inglese, francese, spagnolo, tedesco, giapponese, russo e arabo, in connessione con i rispettivi contesti storico-culturali e letterari e con le nuove sfide imposte dalla globalizzazione e dal digitale. L’obiettivo è formare esperti della comunicazione in lingua straniera in grado di operare in ambito economico-produttivo, turistico e culturale, applicando competenze linguistiche nella traduzione tecnico-scientifica, nella gestione dell’internazionalizzazione del Made in Italy e nell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nei processi traduttivi. Tra gli sbocchi professionali possibili ci sono ruoli come tecnico delle pubbliche relazioni, operatore del settore turistico, organizzatore di fiere ed eventi culturali oppure corrispondente in lingue estere. Il corso offre quindi competenze pratiche e spendibili, capaci di aprire porte in Italia e all’estero, dove la conoscenza delle lingue e la padronanza degli strumenti digitali sono più richieste che mai.
Ingegneria Biomedica
Il terzo nuovo corso di laurea triennale è Ingegneria biomedica, appartenente alla classe L-9 di Ingegneria Industriale unisce tecnologia e medicina e forma professionisti in grado di contribuire allo sviluppo di strumenti e soluzioni per diagnosi, terapia e riabilitazione. Il corso prepara figure tecniche capaci di collaborare alla progettazione e produzione di dispositivi medici, supervisionarne il collaudo e garantirne manutenzione e sicurezza nelle strutture sanitarie pubbliche e private. Non si tratta quindi di una formazione solo teorica: grande spazio è dedicato all’analisi di apparecchiature biomediche reali, alla gestione di sistemi ospedalieri complessi e al dialogo tecnico con medici, chirurghi e personale sanitario. Tra gli sbocchi occupazionali possibili rientrano ruoli come tecnico elettronico e tecnico di apparecchiature mediche e diagnostiche.
Ingegneria informatica e intelligenza artificiale
Il quarto nuovo corso è la laurea triennale in Ingegneria Informatica e Intelligenza Artificiale, appartenente alla classe L-8. Nasce dalla necessità di formare professionisti capaci di guidare la transizione digitale di aziende e istituzioni pubbliche, andando oltre la semplice introduzione di strumenti tecnologici. Si tratta, infatti, di ripensare processi, introdurre automazione e sviluppare nuovi prodotti e servizi abilitati dalla digitalizzazione. Tra le opportunità professionali si prospettano ruoli come tecnico web, gestore di basi di dati, programmatore tecnico ed esperto in applicazioni, con opportunità che spaziano dal settore privato a quello pubblico, dalle startup innovative alle grandi aziende.
I nuovi corsi di laurea magistrale
Management, diritto e governance della pubblica amministrazione
Il primo dei tre nuovi corsi di laurea magistrale in Management, Diritto e Governance della Pubblica Amministrazione, appartenente alla classe LM-63 di Scienze della pubblica amministrazione è pensato per formare professionisti che possano guidare processi di innovazione nel settore pubblico, con un approccio pratico e orientato al conseguimento di risultati concreti e duraturi. Gli studenti imparano a gestire sfide complesse come le disuguaglianze sociali, le trasformazioni tecnologiche e le politiche per la transizione ecologica, applicate agli enti pubblici. Con questo percorso, si diventa a tutti gli effetti specialisti nella gestione della Pubblica Amministrazione, con possibilità di operare in ministeri, enti locali, agenzie pubbliche e organizzazioni internazionali.
Lingue e culture straniere nell’era digitale: scuola, società e professioni
Il secondo dei tre nuovi corsi magistrali apre nuove prospettive per chi vuole coniugare competenze linguistiche e digitali. Il corso di Laurea Magistrale in Lingue e culture straniere nell’era digitale: scuola, società e professioni, classe LM-37, offre una formazione che integra la conoscenza delle lingue con le esigenze di scuole, imprese e contesti culturali internazionali. Gli studenti imparano a muoversi tra traduzione specialistica e letteraria, comunicazione interculturale, insegnamento e supporto alle attività di internazionalizzazione, sviluppando competenze indispensabili per colmare la carenza di L2 (ovvero una lingua straniera appresa dopo la lingua madre) in Italia e aumentare le opportunità professionali. Le competenze acquisite possono essere applicate in settori molto diversi: editoria tradizionale e digitale, media e agenzie pubblicitarie, imprese impegnate nel cross-cultural business, organizzazioni internazionali, musei, enti pubblici e privati per la valorizzazione turistica e culturale dei territori, ma anche nella libera professione e nell’ambito del turismo culturale.
Ingegneria informatica e dell’intelligenza artificiale applicata
Un altro nuovo corso di laurea magistrale porta gli studenti nel cuore dell’innovazione digitale: Ingegneria Informatica e dell’Intelligenza Artificiale Applicata, classe LM-32, approfondisce gli aspetti teorici e ingegneristici dell’intelligenza artificiale e della progettazione di sistemi intelligenti di nuova generazione. Il percorso fornisce solide basi per la gestione dei dati multimediali, la robotica cognitiva e le tecnologie emergenti come machine learning, deep learning e visione artificiale. Gli studenti imparano a progettare e gestire sistemi avanzati di analisi dei dati, sia dal punto di vista algoritmico sia strutturale, acquisendo competenze in linea con le richieste – in continua crescita – del mercato Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics). I percorsi professionali aperti ai laureati spaziano dalla Statistica all’Analisi dei dati alla progettazione di software sino all’Ingegneria elettronica.