Garlasco, Andrea Sempio sceglie Liborio Cataliotti: chi è l’avvocato che difese (tra gli altri) Wanna Marchi


Il nuovo avvocato di Andrea Sempio è Liborio Cataliotti, noto per aver difeso in passato Wanna Marchi. Di recente, Cataliotti ha inoltre assunto la difesa di Stefania Nobile e dell’ex compagno Davide Lacerenza nell’indagine milanese sulla cosiddetta Gintoneria. Docente all’Università di Parma e 58 anni, l’avvocato lavorerà ora insieme alla collega Angela Taccia, avvocata e amica di lunga data di Sempio. Secondo quanto ricostruito ieri dal programma Ignoto X, condotto da Pino Rinaldi su La7, Sempio aveva inizialmente contattato l’avvocato Carlo Taormina, che però ha declinato l’incarico.
Le perplessità attorno alla nomina di Taormina
Il nome di Carlo Taormina come possibile nuovo legale di Andrea Sempio avrebbe sollevato però più di una perplessità. Una scelta, quella ventilata nelle ultime ore, che sarebbe apparsa quantomeno controversa: il giurista romano, infatti, in passato aveva espresso posizioni molto dure sul caso Garlasco, arrivando perfino a sostenere che Sempio si trovasse sul luogo del delitto il 13 agosto 2007. A ricordarlo è stata anche Selvaggia Lucarelli, che sui social ha commentato: «Le voci secondo cui Taormina sarebbe stato contattato da Sempio mi lasciano perplessa. Voglio sperare che sia una bufala diffusa da Taormina stesso. Serve un nome credibile: con le macchiette hanno già dato abbastanza». La smentita è comunque arrivata dallo stesso Taormina, sempre sui social, dove ha liquidato le indiscrezioni su presunti contatti con Sempio per il “dopo-Lovati” con un commento lapidario: «Tutte boiate».
La prima (probabile) sfida di Cataliotti
Secondo quanto riferisce Adnkronos, la prima sfida per Cataliotti sarà probabilmente quella di chiedere il trasferimento dell’inchiesta su Sempio per omicidio in concorso da Pavia a Brescia. Ciò permetterebbe di accogliere le osservazioni dell’avvocato Domenico Aiello, difensore dell’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, e di riprendere le riflessioni inviate alla Procura generale di Milano e Brescia, alle Procure di Brescia e Pavia e alla giudice per le indagini preliminari di Pavia, Daniela Garlaschelli, impegnata nell’incidente probatorio sul caso Garlasco. Aiello ha denunciato il «clima ostile» che si respirerebbe nel Palazzo di giustizia di Pavia, sottolineando inoltre la «connessione» tra il fascicolo che vede indagato Venditti per corruzione in atti giudiziari, con l’obiettivo di favorire nel 2017 l’archiviazione di Sempio, e l’inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, nella quale Sempio è indagato per omicidio.