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Garlasco, il tribunale dà ragione a Mario Venditti: restituiti telefoni e pc all’ex procuratore di Pavia dopo i sequestri e le perquisizioni in casa

17 Ottobre 2025 - 13:59 Ugo Milano
garlasco venditti sequestro
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L’ex pm di Pavia è indagato per corruzione in atti giudiziari. Secondo gli inquirenti avrebbe favorito l’archiviazione di Andrea Sempio nel 2017 nel corso delle indagini sul delitto di Chiara Poggi

È stato annullato il decreto di sequestro e perquisizione che aveva permesso alla procura bresciana di sottrarre dall’abitazione dell’ex procuratore di Pavia Mario Venditti numerosi dispositivi elettronici, tra cui un telefono, tre vecchi computer e due hard disk. Secondo gli inquirenti Venditti sarebbe stato corrotto nell’ambito di due riaperture del giallo di Garlasco (nel 2017 e nel 2020), per spingere all’archiviazione della posizione di Andrea Sempio, oggi nuovamente indagato. A decidere per l’annullamento è stato il tribunale del riesame di Brescia. Rimane invece il vincolo probatorio per due agende trovate nella dimora di Venditti.

La posizione della procura e il ricorso di Venditti

È stato dunque accolto il ricorso del legale di Mario Venditti, Domenico Aiello, che chiedeva di cancellare la validità del provvedimento che aveva permesso alla polizia giudiziaria di perquisire lo scorso 26 settembre le abitazioni intestate all’ex procuratore di Pavia. Secondo la procura di Brescia, competente per territorio trattandosi di un procedimento che coinvolge un magistrato che ha lavorato a Pavia, Venditti sarebbe stato corrotto dalla famiglia di Sempio. A giustificare una tale, pesante, accusa un pizzino trovato in un’agenda del padre dell’indagato: «Venditti gip archivia per 20.30 euro», numeri interpretati come 20-30mila euro. Approfondimenti della Guardia di finanza hanno poi evidenziato movimenti insoliti di denaro tra membri della famiglia Sempio proprio intorno a inizio 2017, che si ipotizzano siano stati usati proprio per l’atto corruttivo. 

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