Come «4 Ristoranti», ma in moschea: l’idea social di quattro ragazze musulmane. I voti all’Imam, allo spazio per le donne e alla location – Il video
Da un’idea nata per gioco è diventato un piccolo fenomeno social. Su Instagram, quattro giovani musulmane torinesi hanno lanciato un format dove valutano le moschee della loro città, ispirandosi ai talent televisivi dedicati alla ristorazione, come quello reso famoso da Alessandro Borghese, «4 Ristoranti». Il profilo si chiama Veiled Spies e le ragazze sono Halima, Khadija, Ahlam e Asmaa, tutte poco più che ventenni.
Come funziona
Ogni puntata è dedicata a una moschea diversa e si conclude con una pagella finale. I criteri di giudizio sono sempre gli stessi e toccano aspetti pratici e di vita comunitaria. Ovvero lo spazio riservato alle donne, la location, l’organizzazione dei tempi di preghiera, i servizi (parcheggio, bagni, disponibilità di acqua per le abluzioni) e la qualità del sermone e voce dell’imam. Tra un voto e l’altro, non manca un tono ironico e leggero. Alcuni commenti sono: «Spazio donne: stretto, dò un 6», «Voce dell’imam molto monotona, difficile concentrarsi», oppure «Fanno il sermone anche in italiano, punto in più».
Le moschee recensite
Le «spie velate» hanno già visitato e recensito diverse moschee. Dietro al tono divertito si intravede però anche una questione più profonda: la condizione delle donne negli spazi di culto islamici. Le quattro ragazze spiegano che la loro non è una critica aggressiva, ma uno sguardo dal basso, utile a far emergere bisogni reali di una parte della comunità. Così in poco tempo, il format ha raccolto like e condivisioni, iniziando a farsi spazio tra giovani musulmani e non solo.