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Trump: «L’Ucraina potrebbe ancora vincere, ma non credo riuscirà». Verso il faccia a faccia con Putin, Zelensky e la fine della guerra: «Non sarà come con Gaza»

20 Ottobre 2025 - 19:15 Ugo Milano
ucraina russia trump putin zelensky
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La Bulgaria si è resa disponibile a fornire un corridoio aereo per permettere a Putin di raggiungere il vertice in Ungheria con Trump. Incontro a cui anche il presidente ucraino dice di voler partecipare: «Se mi invitassero»

Alla fine della guerra in Ucraina «penso che ci arriveremo» assicura Donald Trump, durante l’incontro allo Studio ovale col premier australiano Anthony Albanese. Dopo l’ultimo faccia a faccia tesissimo secondo il Financial Times con Volodymyr Zelensky, il presidente americano insiste: «L’Ucraina potrebbe ancora vincere, ma non credo ci riuscirà». Certo che comunque ogni ipotesi secondo lui non è da scartare, soprattutto in vista del nuovo vertice con Vladimir Putin a Budapest: «Potrebbe accadere qualsiasi cosa». Resta per esempio viva secondo Trump l’ipotesi che si possa trovare un’intesa tra Mosca e Kiev: «Siamo sulla strada di provare a fare un accordo – dice il presidente americano – Se non faremo un accordo un sacco di persone pagheranno un grande prezzo».

Zelensky: «Vicini a possibile fine della guerra»

Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, «siamo vicini a una possibile fine della guerra», anche se il conflitto non può essere concluso «così rapidamente» come successo a Gaza. Queste parole arrivano a pochi giorni dall’incontro di Zelensky con il presidente americano Trump alla Casa Bianca. Il vertice tra i due, stando a quanto riportato dal Financial Times, sarebbe deragliato quando il tycoon ha fatto pressioni affinché l’Ucraina accetti l’annessione alla Russia di una parte dei suoi territori. Una condizione per la pace a cui Zelensky non intende assolutamente stare. Il presidente ucraino si è quindi detto pronto, qualora venisse invitato, ad andare a difendere le sue ragioni a Budapest, nell’incontro tra Putin e Trump previsto entro fine mese.

Le parole di Trump e l’incontro tra Rubio e Lavrov

Nella notte italiana Trump ha dichiarato alla stampa di non aver discusso con Zelensky della cessione alla Russia del Donbass. Il presidente americano si è limitato a dire: «Noi pensiamo che quello che dovrebbero fare è fermarsi lungo la linea di battaglia dove si trovano ora. Il resto è molto duro da negoziare. Ci sono così tante differenze». Quanto all’incontro tra la diplomazia americana e quella russa, l’agenzia Reuters riferisce è previsto per giovedì un incontro tra il Segretario di Stato Usa Marco Rubio e il ministro degli Esteri Sergey Lavrov.

Kallas: «L’economia russa non va bene, lavoriamo su nuove sanzioni»

Intanto l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas ha affermato che «mettere pressione sull’Ucraina, che è la vittima, non è il giusto approccio». Kallas ha confermato la politica sanzionatoria in corso: «Vediamo che l’economia russa non va bene, la guerra finisce quando finiscono i soldi ed è per questo che adottiamo le sanzioni, spesso sovrastimiamo la Russia e sottovalutiamo noi stessi». «Abbiamo anche chiaro – ha aggiunto – che, dopo il diciannovesimo pacchetto, dovremmo lavorare al pacchetto successivo, non sarà l’ultimo. Dovremmo anche tutti ascoltare l’appello del presidente Trump, di smettere di acquistare petrolio e gas russi. L’Ucraina ha bisogno di maggiore supporto militare, ma anche di maggiore sostegno finanziario». Al momento i ministri dei Ventisette non hanno ancora dato il via libera al diciannovesimo pacchetto di sanzioni, ma sembra vi sia un accordo sostanziale in merito.

Crediti foto: Ansa

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