Accoltellata al volto dall’ex marito: lui è fuggito in moto. Le urla prima dei fendenti, il pericolo ignorato: «Si appostava sotto casa sua da un mese»

«Te ne devi andare di qua», queste le ultime parole gridate dalla donna 62enne, accoltellata in piena faccia sotto casa dall’ex marito e ora in pericolo di vita al Niguarda di Milano. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo l’ha aspettata e l’ha colpita al volto. Lei, sanguinante, è riuscita a scappare per una cinquantina di metri tra le auto parcheggiate, ma lui l’ha inseguita per poi colpirla con un nuovo fendente che le ha causato una grossa ferita alla giugulare. E poi altri: gambe, braccia, torace e addome. Lui è fuggito sgommando via sul suo motorino, lei ha cercato di tornare verso casa ma si è accasciata tra due auto, dove è stata trovata. L’agguato alla donna, L.R., è avvenuto poco prima delle 10 di stamattina in via Grassini 5, in zona Bruzzano, nella periferia nord di Milano. Sul posto la vittima è stata soccorsa da ambulanza e automedica, ripartite in codice rosso: è arrivata in pronto soccorso in arresto cardiaco e attualmente è in sala operatoria. La polizia sta ancora cercando l’uomo.

Il ritrovamento della donna e gli appostamenti del marito

I vicini di casa hanno trovato la donna sanguinante nei pressi dell’androne di casa. «L’ho vista sanguinante a terra, aveva sangue su tutto il volto e i vigili che la soccorrevano», ha raccontato una testimone. «Eravamo al bar e abbiamo sentito le sirene, siamo corsi lì e l’abbiamo vista per terra. Non riusciva nemmeno a parlare». Poco dopo le grida, alcuni passanti avrebbero visto una persona scappare in sella a un motorino Beverly grigio. Secondo i vicini di casa, l’ex marito – da cui era separata da tempo – nell’ultimo mese era solito appostarsi con quello stesso scooter nel parchetto davanti alla casa della donna. «È da un mese che praticamente io lo vedevo sempre lì appostato, che guardava di qua. E mi sono chiesta, ma la sta stalkerizzando?», ha raccontato una vicina. «Era da un mese che lo vedevo che la controllava».

La separazione tre anni fa e il possibile movente economico

La donna, L.R. e l’uomo – entrambi italiani – si erano separati da circa tre anni. I due hanno un figlio e avevano gestito insieme un’attività commerciale, probabilmente un bar. La donna, dopo aver interrotto la relazione, si era legata con un altro uomo e si era trovata lavoro come colf. Secondo le prime informazioni raccolte dagli inquirenti, dietro all’aggressione potrebbero esserci tensioni dovute a motivi economici. Al momento non risultano denunce passate da parte della vittima nei confronti dell’ex marito, il pm di turno Leonardo Lesti ha ordinato di verificare se in passato siano stati registrati interventi delle forze dell’ordine per liti o discussioni violente tra i due ex coniugi.

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