Bologna, sfratto con mazza. Per cacciare una famiglia con minore abbattono il muro e fanno entrare la celere – Il video
Il tema dell’emergenza casa si fa sempre più caldo. Questa mattina decine di agenti in tenuta antisommossa hanno eseguito una procedura di sfratto in un appartamento di una multiproprietà in via Michelino a Bologna. L’azione della polizia è stata ripresa dagli attivisti di Plat (Piattaforma di intervento sociale), che hanno denunciato «una situazione insostenibile, dove persone e famiglie che hanno sempre pagato l’affitto vengono buttate in mezzo alla strada, col freddo che incomincia, utilizzando la scusa della finita locazione, per permettere alla proprietà di speculare ulteriormente sul prezzo dell’immobile».
Abbattuto un muro per penetrare nell’appartamento
Secondo Plat, la famiglia che ha subito lo sfratto «ha sempre pagato l’affitto» e «da oggi rischia di dormire sotto un ponte unicamente per lasciare spazio a dei b&b». La condanna si allarga poi alle modalità dell’intervento, che ha visto una porta sfondata e addirittura l’abbattimento di un muro. La sigla ha poi denunciato l’assenza dei servizi sociali. Questi si sono poi fatti sentire per telefono, offrendo alla famiglia un posto in albergo, ma non garantendo la continuità scolastica a una bambina della famiglia, che secondo gli attivisti soffrirebbe di autismo.
La denuncia di Ilaria Salis
Dopo l’intervento nell’appartamento, momenti di tensioni si sono verificati anche all’esterno del condominio, quando i poliziotti si sono schierati per bloccare l’ingresso di persone nello stabile. Lo sfratto è stato denunciato, tra gli altri, dall’eurodeputata Ilaria Salis, che sui social ha scritto: «Questi sono – nel Paese reale, e non nella fantasiosa narrazione meloniana di una “Nazione che prospera” – gli effetti di politiche abitative criminali, che si ostinano ad anteporre la rendita e i profitti di pochi, al diritto alla casa di tutte e tutti. I bambini piangono, i genitori sono disperati. Basta!». Dure anche le parole di Ilaria Cucchi: «Nell’Italia che la premier Meloni e la ministra Santanchè vogliono trasformare in una “superpotenza turistica”, sfratto è ormai sinonimo di blitz. Per fare un hotel di lusso, i muri si possono fare a pezzi da un giorno all’altro. Come fosse un videogioco».