Garlasco diventa scontro politico, Nordio: «A un certo punto bisogna avere il coraggio di arrendersi». Renzi: «Parole sconcertanti»

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, ospite al Salone della Giustizia a Roma, è intervenuto sul caso di Garlasco. Nordio ha parlato del «paradosso delle inchieste parallele» su uno stesso caso. «Senza entrare nel merito, i cittadini assistono a un paradosso, ci sono delle inchieste parallele, una si è conclusa anni fa e una persona ha subito anni di prigione, e una adesso che va in direzione opposta», ha dichiarato il ministro. Per il Guardasigilli, «ci sono processi e indagini che vanno avanti perché la verità non si è mai trovata. A un certo punto bisognerebbe avere il coraggio di arrendersi, è difficilissimo dopo 20-30 ricostruire una verità giudiziaria». Nordio ha tenuto a precisare che i pubblici ministeri che indagano sul nuovo filone di Pavia «sono persone serissime». E che il sospetto è quello di aver messo un innocente in carcere è «giusto indagare di nuovo», nel rispetto della giustizia e della ricerca della verità.
Renzi: «Eccola la Giustizia di questo Governo: arrendersi»
«Sul caso Garlasco dobbiamo arrenderci, dice Nordio. Ecchisenefrega se le indagini sono state fatte male, se ci sono ancora dubbi sulla colpevolezza del condannato, se ci sono nuovi indagati, se qualche magistrato ha tradito, se le Istituzioni hanno fallito», attacca il senatore ed ex premier Matteo Renzi. «Eccola la giustizia di questo governo: arrendersi. Nella Patria del diritto il Ministro della Giustizia propone di arrendersi all’ingiustizia. Trovo le parole di Nordio sconcertanti e capisco perché quel ministero è ormai una macchina impazzita e fuori controllo. Arrendetevi, dice il Ministro. Ma non lo dice ai criminali, lo dice agli inquirenti. Garlasco è la vergogna nazionale, Nordio è l’imbarazzo senza fine», ha incalzato il leader di Italia Viva.
