Alberto Belli Paci, figlio di Liliana Segre, entra in Forza Italia: «Sono un liberale. Ecco come ha reagito mia madre»
				
Alberto Belli Paci, figlio primogenito della senatrice a vita Liliana Segre, è entrato in Forza Italia. La conferma è arrivata dal diretto interessato, che ha concesso un’intervista al Corriere della Sera per spiegare la sua scelta. «Sono un liberale e dopo l’esperienza del Terzo Polo, che ho contribuito a fondare, ho deciso di sposare il progetto di Forza Italia. Credo nel dialogo e da sempre mi batto contro i discorsi d’odio e l’antisemitismo», spiega Belli Paci. Manager nel campo dell’export, 72 anni, Belli Paci ci tiene a precisare che non vuole essere visto solo come il figlio di Liliana Segre. «Non metta nel titolo che sono il figlio di. Magari solo il mio nome e cognome», chiede al giornalista del Corriere. La sua adesione a Forza Italia è arrivata al termine di un lungo corteggiamento politico, a cui ha lavorato in prima persona il deputato azzurro Roberto Bagnasco.
La reazione di Liliana Segre
Alla domanda se c’è da aspettarsi di vederlo presto in Parlamento, Belli Paci frena («È tutto molto prematuro e non sono un tipo che si promuove») ma lascia la porta socchiusa, confermando di essere «a disposizione» di Forza Italia. Prima di aderire al partito guidato da Antonio Tajani, il 72enne ha condiviso la scelta con la madre: «Per rispetto. Come farebbe qualsiasi figlio». E come ha reagito Liliana Segre? «Vai, sei grande!», racconta lui.
La faida politica in famiglia
Certo, in famiglia bisognerà trovare una sintesi fra posizioni molto diverse fra loro, come del resto già accade oggi. Mentre Liliana Segre si è sempre sforzata di apparire super partes, i figli hanno intrapreso percorsi opposti. Alberto Belli Paci si definisce liberale e di centrodestra, mentre il fratello Luciano è un socialdemocratico e fa parte del gruppo Sinistra per Israele. In passato, il neo iscritto a Forza Italia aveva criticato con forza la sinistra, accusandola di essere antisemita: «Lo confermo e lo ribadisco. Da quella parte – sottolinea nell’intervista al Corriere – si accusano gli ebrei per le scelte del governo Netanyahu: questo è intollerabile. Sono contrario agli inviti degli attivisti della Flotilla nelle scuole di Milano senza contraddittorio: non va bene».
Foto copertina: ANSA/Mourad Balti Touati | Alberto Belli Paci, figlio della senatrice a vita Liliana Segre
