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Mamdani è l’anti-Trump di sinistra? Il leader Usa: «Sono più bello io». Le minacce a New York se vince il «comunista» – Il video

03 Novembre 2025 - 14:51 Diego Messini
Il 34enne Democratico favorito nelle elezioni di martedì a sindaco di New York. Le minacce del presidente in tv: «Se vince gli taglio i fondi»

Ma davvero Zohran Mamdani può essere «l’anti-Trump di sinistra»? La domanda agita il sonno, nel bene o nel male, tanto dei Democratici quanto dei Repubblicani alla vigilia delle elezioni municipali a New York che potrebbero incoronare il 34enne di fede islamica. Tecnicamente, come spiegato su Open, la risposta è no, nel senso che Mamdani non potrebbe mai aspirare a diventare presidente degli Stati Uniti. Essendo nato all’estero, in Uganda, la Costituzione americana gli preclude infatti questa prerogativa. Ma qui non è tanto di una futuribile sfida alla Casa Bianca che si parla, quanto del sorgere di una stella politica in grado di far ombra a quella di Donald Trump, paradossalmente, proprio sul suo terreno: quello di un outsider capace di calamitare i voti della working class Usa, anche con proposte shock e una comunicazione politica fuori dagli schemi. A poche ore dall’apertura delle urne a New York, la domanda è stata posta direttamente allo stesso Trump da Norah O’Donnell, che lo ha intervistato per il programma 60 Minutes sulla Cbs. «Qualcuno ha paragonato Mamdani a una sua versione di sinistra: carismatico, in rottura con le vecchie regole. Che ne pensa?», ha chiesto la giornalista a Trump: «Beh – ha risposto lui sornione dopo un attimo di esitazione – penso che io sono molto più bello, no?».

Il taglio dei fondi e la minaccia di soldati a New York

Nella lunga intervista Trump si è poi soffermato ulteriormente sull’elezione di New York, tracciando più seriamente le linee di ciò che potrebbe accadere se davvero Mamdani – dato in vantaggio sugli sfidanti di almeno 10 punti negli ultimi sondaggi – dovesse vincere. «Penso che farà rimpiangere De Blasio, al suo confronto sembrerà come uno dei più grandi sindaci», attacca Trump subito dopo aver definito Bill De Blasio il peggior sindaco di sempre. Un modo forse per invitare gli elettori conservatori a turarsi il naso e votare per Andrew Cuomo, l’ex governatore battuto da Mamdani alle primarie Dem e che ora lo sfida con una lista indipendente, pur di sbarrare la strada al giovane di ultrasinistra: «Tra un cattivo Democratico e un comunista, scelgo tutta la vita un cattivo Democratico». Ma se l’operazione non dovesse riuscire e Mamdani vincerà, avverte ancora una volta Trump, «sarà molto difficile per me come presidente dare molti soldi a New York, perché se la guida un comunista significa sprecare tutti i soldi che mandi lì». Poi il leader Usa evoca ancora una volta la possibilità di mandare la Guardia nazionale nelle maggiori città del Paese – anche New York, dunque – per «ripulirle» da crimine e immigrazione illegale: «Se volessi potrei, certo, mi basta usare l’Insurrection Act».

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