Roma, occupati altri due licei: gli studenti protestano al Mamiani e all’Aristofane. La preside chiede lo sgombero immediato

Continuano le occupazioni dei licei in tutta Italia. Gli studenti romani oggi si sono presi altri due licei storici della Capitale, il Mamiani in viale delle Milizie nel quartiere Prati, e l’Aristofane in via Monte Resegone. «Un piccolo gruppo di studenti è entrato illegalmente nell’istituto occupando la scuola. Tutte le attività sono interrotte. Invitiamo i genitori a richiamare a casa i propri figli dato che si trovano in una situazione di pericolo e di illegalità», annuncia il liceo Mamiani sui social. L’istituto diffida chiunque abbia intenzione di partecipare alle attività degli studenti che stanno occupando la scuola. «La scuola è ostaggio di una minoranza. La dirigente i docenti e il personale condannano questo atto immotivato e violenza», dichiara la preside. L’accesso alla scuola è impossibilitato dalle barricate fatte dagli studenti. «Si procederà a immediata denuncia alle autorità e a richiesta di sgombero», riferisce la dirigente.
Gli studenti: «Repressione scolastica sempre più rigida»
Dall’Aristofane, gli studenti dichiarano le ragioni della loro occupazione: «Dinnanzi al genocidio in Palestina, ad una repressione scolastica sempre più rigida e ai governi che investono per le armi e la guerra, non possiamo restare indifferenti». Da settimane si moltiplicano le occupazioni nella Capitale e nel resto di Italia. Nei giorni scorsi, agli studenti che avevano occupato il liceo Galilei di Pisa è arrivata la sanzione decisa dal consiglio dei docenti: niente più gite scolastiche per tutto l’anno. Decisione che ha scatenato ulteriormente la protesta degli alunni che provocatoriamente hanno risposto: «Portateci in viaggio di istruzione a Gaza».
