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Lanci di bottiglie e cori sul Duce al liceo Righi di Roma occupato: è il secondo blitz fascista in due giorni. E il caso finisce in Parlamento – Il video

04 Novembre 2025 - 22:02 Ygnazia Cigna
Il Pd ha deciso di presentare un’interrogazione al Senato sui fatti di ieri sera. A meno di 24 ore, si è verificato un secondo blitz da parte di esterni

«Duce, Duce». Con questo coro, un gruppo di giovani vestiti di nero e con il volto coperto ha assaltato il liceo Righi di Roma, occupato da giorni dagli studenti. Dopo il primo blitz di ieri sera, documentato da diversi video, un nuovo raid si è verificato anche questa sera, 4 novembre. «Hanno cercato di forzare le porte del liceo, hanno fatto lanci e intonato i loro cori. Sono stati respinti e cacciati dalla nostra scuola», riferiscono dal collettivo studentesco. Nella notte precedente, gli occupanti erano già stati sorpresi dal lancio di bottiglie e dal danneggiamento di auto e cassonetti presenti davanti all’istituto. Gli aggressori, una quindicina in tutto, ieri hanno urlato slogan come «Boia chi molla» e inneggiato a Mussolini prima di darsi alla fuga, disperdendosi all’arrivo della polizia. Le immagini dell’assalto, riprese da alcuni testimoni, sono state diffuse sui social e rilanciate anche da diversi esponenti politici.

Il blitz finisce in Parlamento

Quanto accaduto ieri notte al liceo romano ha provocato sdegno politico. La senatrice del Partito Democratico Cecilia D’Elia ha parlato di «un fatto gravissimo che non può essere minimizzato», definendo quanto accaduto «un’aggressione politica, violenta e squadrista che deve essere condannata senza ambiguità». Insieme al collega Filippo Sensi, ha deciso di presentare un’interrogazione al Senato chiedendo al governo di «smettere di far finta di non vedere». Anche alla Camera, il deputato dem Andrea Casu ha annunciato un’iniziativa analoga, diffondendo sui social le immagini del raid fascista.

Occupazioni a macchia d’olio

L’occupazione del liceo Righi era iniziata il 22 ottobre per protestare, tra le altre cose, contro la cancellazione di un convegno sulla situazione in Medio Oriente, previsto all’interno dell’istituto ma annullato dopo le critiche del deputato leghista ultraconservatore Rossano Sasso. Intanto, la mobilitazione nelle scuole romane continua: ieri sono stati occupati anche due storici licei della capitale, il Mamiani e l’Aristofane. La dirigente del Mamiani, Tiziana Sallusti, ha annunciato che chiederà lo sgombero dell’istituto, invitando le famiglie a richiamare i figli a casa «perché si trovano in una situazione di pericolo e illegalità». Nelle ultime settimane episodi simili a quanto accaduto nel Righi si sono verificati anche in altre città: al liceo Leonardo da Vinci di Genova, un gruppo di ragazzi aveva devastato i locali dell’edificio intonando slogan fascisti e nazisti.



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