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Lombardia, sfiduciata la sottosegretaria Federica Picchi (FdI): aveva rilanciato teorie no vax sui social

05 Novembre 2025 - 09:08 Alba Romano
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La mozione di sfiducia presentata dal Pd è stata approvata a scrutinio segreto, grazie a diversi franchi tiratori tra le fila del centrodestra

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione di sfiducia nei confronti di Federica Picchi, sottosegretaria a Sport e Giovani ed esponente di Fratelli d’Italia, finita al centro di polemiche per aver rilanciato alcune teorie No Vax sui social. Il testo, presentato dal capogruppo Pd Pierfrancesco Majorino, chiedeva di rimuovere la sottosegretaria dalla giunta ed è stato approvato con voto segreto: 44 voti favorevoli e 23 contrari, il che significa che ci sono stati diciannove franchi tiratori fra le fila del centrodestra. Nei giorni scorsi, Picchi aveva ricondiviso su Instagram delle storie del dipartimento di Salute americano guidato da Robert Kennedy Jr sulla correlazione tra l’autismo e il vaccino per l’epatite B.

Chi è Federica Picchi


Considerata vicina ad Arianna Meloni, la sottosegretaria era subentrata in corsa nella giunta lombarda al posto di Lara Magoni, eletta alle elezioni europee sempre con FdI. A nulla è servito l’incontro di ieri tra i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia e la stessa Arianna Meloni, insieme al deputato Giovanni Donzelli. Nell’ultima seduta d’Aula, il documento non era stato discusso perché non si era raggiunta la maggioranza assoluta del Consiglio regionale, ossia due terzi dell’Aula che equivalgono a 42 consiglieri, nonostante il voto di diversi franchi tiratori. Questa volta è andata diversamente, con la maggioranza che (a voto segreto) ha deciso di dare il benservito alla sottosegretaria e cacciarla dalla giunta regionale.

Esultano le opposizioni

Esultano le opposizioni, a partire dallo stesso Majorino, primo firmatario della mozione di sfiducia: «È un no secco alle sorelle Meloni e arriva il giorno successivo la visita non casuale ai consiglieri di Arianna Meloni e Giovanni Donzelli. Sono venuti qui a serrare le file a sostegno di Picchi, evidentemente senza successo. Fontana prenda atto del voto e rimuova Picchi», incalza il capogruppo del Pd Lombardia. Anche il capogruppo del M5s, Nicola Di Marco, cita gli «importanti sponsor romani calati in Lombardia» con lo scopo di salvare Picchi, che evidentemente «non è stato sufficiente a coprire le spaccature interne al centrodestra lombardo».

I franchi tiratori del centrodestra

Ma se la mozione di sfiducia è passata, è anche perché tra le fila della maggioranza ben 19 consiglieri hanno votato a favore. La Lega, prima del voto, aveva annunciato la sua contrarietà alla mozione, mentre Forza Italia sul tema vaccini ha sempre dimostrato una certa sensibilità, come nella battaglia condotta proprio in Lombardia sull’immunizzazione per il virus respiratorio sinciziale dei neonati. Il capogruppo lombardo di FdI, Christian Garavaglia, mette la mano sul fuoco sui voti del suo gruppo e non nasconde un po’ di fastidio nei confronti degli alleati: «Prendiamo atto di quanto successo in Aula ma siamo convinti che il nostro gruppo abbia sostenuto la nostra posizione. Ora guardiamo avanti e ci confronteremo con il presidente Fontana nelle prossime ore».

Foto copertina: ANSA/Mourad Balti Touati | Federica Picchi, sottosegretaria con delega sport e giovani della Lombardia

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