Viaggi più rapidi e nuove tratte tra le capitali, pronto il progetto della rete europea ad alta velocità: il Roma-Parigi ci metterà due ore in meno

Dal Colosseo alla Torre Eiffel in 8 ore, da Sofia ad Atene in 6 invece che in 14 e un nuovissimo collegamento diretto da Parigi a Madrid. Sta prendendo sempre più forma il maxi progetto europeo di una rete ferroviaria europea «in stile metropolitana londinese». Insomma, tutte le capitali e quasi tutte le principali città dell’Ue diventeranno snodi cruciali per treni ad alta velocità di ultima generazione, abbattendo in maniera notevole i tempi di percorrenza.
Il piano transeuropeo e le nuove tratte da inaugurare
Il piano della Commissione europea ha un nome che non lascia spazio all’immaginazione: Ten-T, o meglio Rete transeuropea di trasporto. L’idea di fondo è quella di migliorare e velocizzare le vie di comunicazione e di movimento tra i grandi centri urbani del Vecchio Continente, che sia tramite treno o nave. Un’attenzione particolare, ovviamente, la assorbe il piano di potenziamento della ragnatela di binari già presente. Oltre a introdurre tratte ad alta velocità a oggi ancora inesistenti, come quella tra Parigi e Lisbona o Varsavia e le tre capitali dei Paesi baltici, il progetto accelererebbe non di poco gli spostamenti tra molte capitali. Le prime tratte apriranno le porte a partire dal 2030 mentre la rete sarà completata entro il 2040.
L’impatto sulla velocità: tempi dimezzati e viaggi sostenibili
Se il collegamento Roma-Parigi da 11 ore diventerebbe di quasi 9 o il treno Amsterdam-Berlino arriverebbe solo un quarto d’ora prima a destinazione, l’impatto maggiore di questa nuova tecnologia lo si registra senza dubbio nella parte orientale dell’Unione europea. La tratta Zagabria-Budaest sarebbe abbreviata di un terzo, quella tra Budapest e Bucarest più che dimezzata, passando da 15 ore a 6. Stesso discorso per Bucarest-Sofia, da 10 a 6 ore, e Sofia-Atene, da 14 a 6. «Un piano rivoluzionario per rendere l’alta velocità il modo più veloce e insieme sostenibile di viaggiare in tutto il continente», ha spiegato la Commissione europea. «Si tratta di un programma realistico per eliminare le strozzature, sbloccare gli investimenti e armonizzare i sistemi ferroviari». Per rendere l’Europa un tutt’uno, collegato da treni sempre più veloci.
