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Le chiamate moleste da cellulari sconosciuti, scatta il blocco sui numeri finti. Il nuovo filtro e le truffe sui contratti luce e gas: cosa può cambiare

16 Novembre 2025 - 07:02 Giovanni Ruggiero
Call center
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Non c'è da aspettarsi miracoli, avvertono le associazioni dei consumatori in vista del nuovo sistema contro il telemarketing selvaggio. Come funziona il nuovo stop per i call center

La speranza è che questa seconda fase possa, se non risolvere, almeno silenziare le telefonate moleste che arrivano a quasi tutte le ore del giorno, spesso senza che ci sia neanche un essere umano dall’altra parte a volerci parlare. Dal 19 novembre entra in vigore lo stop alle chiamate commerciali provenienti dai finti numeri mobili italiani, misura che segue quella introdotta lo scorso 19 agosto quando l’Agcom ha reso operativo un primo blocco anti-spoofing relativo alle finte numerazioni fisse. I numeri del fenomeno confermano la convizione diffusa degli utenti di sentirsi bersaglio di chiamate al limite del molesto: 15 miliardi di telefonate in un anno per un giro d’affari che vale almeno tre miliardi di euro.

Come funzionerà il nuovo sistema

A partire da mercoledì le chiamate provenienti dall’estero che utilizzano una numerazione mobile italiana subiranno una verifica tecnica immediata che consentirà di capire se quel numero esiste veramente, a chi è assegnato e dove è collocato. Il sistema accerterà sia a quale operatore appartiene il numero chiamante, attraverso il database nazionale della portabilità, sia la posizione effettiva di quella numerazione: ovvero se la chiamata proviene legittimamente in roaming all’estero o se il numero è stato falsificato. Le telefonate che non supereranno questi controlli saranno automaticamente bloccate.

Il danno economico per i consumatori

Solo nel settore di luce e gas, ricorda Ansa, si stima che le telefonate commerciali truffaldine e i contratti piazzati agli utenti attraverso pratiche aggressive portino le vittime a spendere mediamente tra il +10% e il +20% sulle bollette rispetto alle normali tariffe di mercato, con un danno complessivo stimato in circa 2 miliardi di euro annui. Lo scorso 6 novembre l’Agcom ha varato una delibera che amplia ulteriormente il perimetro di intervento, includendo nel blocco le numerazioni relative ai servizi mobili e personali specializzati, come ad esempio quelli satellitari o dedicati ai servizi di comunicazione tra dispositivi machine-to-machine.

Gli operatori non in regola? Roaming sospeso

La delibera prevede anche il blocco delle chiamate provenienti dall’estero per quegli operatori mobili che non hanno realizzato le misure previste che consentono di verificare se il numero chiamante corrisponde a un utente effettivamente in roaming internazionale. In conseguenza di tale blocco, il servizio di roaming all’estero offerto da questi operatori risulterà sospeso per le chiamate destinate in Italia fino alla realizzazione delle misure previste.

L’avvertimento del Codacons: «Non aspettatevi miracoli»

Nonostante le nuove misure, però, è meglio non avere false aspettative. Almeno secondo il Codacons, che avverte: «Da mercoledì le chiamate indesiderate diminuiranno, ma non scompariranno totalmente». L’associazione spiega che continueranno ad arrivare a destinazione le chiamate provenienti da call center legali che operano dall’Italia, quelle provenienti dall’estero con numerazione non italiana, quelle che utilizzano finte numerazioni italiane ma che partono effettivamente dal territorio nazionale, e le telefonate da numeri fissi stranieri realmente esistenti. «Vanno considerate le contromisure che saranno adottate dai call center illegali, i quali utilizzano tecnologie sempre più sofisticate per aggirare blocchi e divieti», avverte il Codacons.

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