Consiglio supremo di difesa: pieno sostegno all’Ucraina e nuovo pacchetto di aiuti militari. «Dalla Russia minacce ibride»

«Pieno sostegno italiano all’Ucraina nella difesa della sua libertà», questo in sostanza ciò che emerge dal Consiglio supremo di difesa (Csd), riunitosi oggi. «Il Consiglio ha affrontato il tema della minaccia ibrida proveniente dalla Russia e da altri attori stranieri ostili, quale sfida complessa per la sicurezza dell’Europa e dell’Italia nonché per l’integrità dei processi democratici», si legge nel comunicato del Quirinale. Il Csd «ha evidenziato i gravi rischi di una minaccia in continuo incremento, basata sulla pervasività e diffusione di attività offensive fondate sulla velocità, sul volume e sull’ubiquità della tecnologia digitale, nonché sull’impiego malevolo dell’Intelligenza Artificiale».
Csd: «Dalla Russia minacce ibride ai processi democratici»
L’incontro ha puntato il dito contro la «manipolazione dello spazio cognitivo, attraverso campagne di disinformazione, interferenze nei processi democratici, costruzione di narrazioni polarizzanti e sfruttamento delle piattaforme digitali per indebolire la fiducia nelle istituzioni e minare la coesione sociale». «A ciò – spiega la nota si affiancano le operazioni cyber che possono avere come obiettivo le infrastrutture critiche, reti sanitarie, sistemi finanziari e piattaforme logistiche, con il fine di causare interruzioni, ritardi, frizioni e sfiducia sistemica».
«Preoccupa l’accanimento della Russia»
Per il Consiglio «il conflitto in Ucraina non mostra segnali di distensione». Anzi, c’è un accanimento da parte di Mosca «nel perseguire, ad ogni costo, i propri obiettivi di annessione territoriale. Kiev resta bersaglio di continui bombardamenti contro infrastrutture critiche e civili, con gravi interruzioni energetiche e numerose vittime; il prezzo sostenuto dalla popolazione è sempre più pesante e iniquo.Il Consiglio ha confermato il pieno sostegno italiano all’Ucraina nella difesa della sua libertà. In questo senso si inquadra il dodicesimo decreto di aiuti militari».
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«La tregua su Gaza è positiva ma…»
«Sul fronte mediorientale – rileva la nota del Quirinale – il Consiglio valuta positivamente il raggiungimento del cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Desta grande preoccupazione il perdurare di episodi di violenza che causano un alto numero di vittime tra i civili». Il Consiglio ribadisce che una pace duratura nella regione è possibile «solo attraverso il riconoscimento e la realizzazione della soluzione ‘due popoli due Stati‘». Serve il disarmo di Hamas ma anche l’Autorità nazionale palestinese come «un interlocutore fondamentale per l’Italia e la Comunità internazionale».
