Ultime notizie Coppa DavisDelitto di GarlascoDonald TrumpGiorgia Meloni
ATTUALITÀBolognaEmilia-RomagnaFemminicidiOmicidiPoliziaViolenza sulle donne

Omicidio Sofia Stefani: l’ex comandante Gualandi condannato all’ergastolo per aver ucciso la vigile di Anzola

20 Novembre 2025 - 20:01 Alba Romano
omicidio vigile sofia stefani giampiero gualandi
omicidio vigile sofia stefani giampiero gualandi
L'uomo, accusato di omicidio volontario aggravato, era presente in aula

Giampiero Gualandi, ex comandante della polizia municipale di Anzola dell’Emilia (Bologna), è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Sofia Stefani, la vigile di 33 anni, uccisa il 16 maggio 2024 negli uffici dei vigili di Anzola. La sentenza in primo grado è arrivata dopo sette ore di camera di consiglio. Gualandi, che con la donna aveva una relazione extraconiugale, era accusato di omicidio volontario aggravato dal legame affettivo e dai futili motivi, ma quest’ultima aggravante è caduta. La Corte ha stabilito un risarcimento di 600mila euro a testa per i genitori di Sofia Stefani, Angela Querzè e Bruno Stefani, 500mila euro per il fidanzato, Stefano Guidotti, e di 30mila euro per il Comune di Anzola. L’ex comandante era in aula quando è stata letta la sentenza.

L’omicidio di Sofia Stefani

La 33enne morì dopo aver ricevuto un colpo di pistola al volto, colpo partito dall’arma di ordinanza dell’ex comandante Gualandi, mentre si trovava nella sede della polizia municipale di Anzola. Stefanie Gualandi erano amanti e la moglie di lui aveva scoperto la relazione extraconiugale di recente. Secondo la Procura di Bologna, che aveva chiesto l’ergastolo durante il processo, l’uomo è «un bugiardo seriale e un manipolatore» che ha «volontariamente ucciso Sofia Stefani, perché non riusciva più a controllarla e a governarla». Secondo quanto dichiarato nel procedimento dalla pm Lucia Russo Gualandi «ha detto bugie alla moglie e all’amante, non ha mai detto la verità, su nulla».

leggi anche