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Il video della strage di Brandizzo, gli operai ignari sui binari e le telefonate prima dell’impatto: «Ca**o gli ho detto aspettate» – Il video

21 Novembre 2025 - 17:04 Ugo Milano
Il Tgr Piemonte ha mostrato in esclusiva le immagini e gli audio delle telefonate che hanno preceduto la morte di cinque uomini della Sigifer, travolti da un treno in corsa. Due dipendenti Rfi trattano al telefono su quale slot usare per l’intervento sui binari, mentre gli operai sono già al lavoro

Per due volte i cinque operai della Sigifer scendono sui binari a lavorare a Brandizzo. Per tre volte Antonio Massa, il caposquadra Rfi e tra i principali indagati per la morte dei lavoratori che stava coordinando, contatta la sala operativa di Chivasso per tentare di coordinarsi con Vincenza Repaci, dirigente movimento Rfi. Poi, come si vede nel video ottenuto in esclusiva da Tgr Piemonte, il treno delle 23.48 passa a tutta velocità proprio sul binario dove gli operai stavano svitando il loro 24esimo bullone in uno slot che non gli era stato concesso: «Porca puttana questi ragazzi…», dice con voce disperata Massa. Poi, dopo qualche parola biascicata e incomprensibile, dice: «Cazzo, gli avevo detto ‘aspettate’, cazzo». Poi di nuovo al telefono con la sala operativa ammette: «C’è ‘sto treno che è passato. Non pensavo ci fossero più treni, ha preso le persone».

Il primo contatto con la sala operativa

Sono diverse le telefonate che sono contenute negli atti sulla strage di Brandizzo, avvenuta nella notte tra il 30 e il 31 agosto 2023 e per la quale sono indagate 21 persone e tre società accusate a vario titolo di omicidio colposo. Le immagini, riprese da una telecamera di videosorveglianza della stazione nel Torinese mostrano esattamente cosa succede passo per passo, fino alla morte degli operai. La prima telefonata arriva intorno alle 23.27. Massa sente Repaci e le chiede i prossimi passaggi dei treni. Dalla sala operativa, dopo un rapido consulto, affermano: «L’ultimo dovrebbe passare di qua alle 23.48». A quel punto il caposquadra Rfi ringrazia e chiede: «Poi ti posso chiedere la tecnica?», intendendo l’autorizzazione ad operare su un determinato tratto di binari sospendendo il traffico ferroviario. «Dopo sì, ci sentiamo dopo», risponde Repaci.

La seconda telefonata e la trattativa sugli slot di tempo

Alle 23.45 massa attraversa i binari, poco prima che passi il regionale R2044, che viene interpretato dall’uomo come quell’ultimo treno segnalato dalla sala di operativa. È a questo punto che chiama di nuovo Repaci: «Ciao, ti posso chiedere di scrivere la tecnica?», chiede mentre in sottofondo si sente che gli operai stanno già iniziando a svitare bulloni. I due dipendenti di Rfi tentano di trovare uno slot orario in cui poter intervenire sui binari ma Repaci avvisa Massa: «Tu da che ore a che ore lo vorresti, perché c’è un treno merci indietro». A quel punto il caposquadra Rfi ipotizza: «A me basta dalle 23.55 alle 2 o 2.30». Dalla sala operativa gli rispondono: «Provo a sentire e ti richiamo». 

L’ultimo treno dell’1.30 e i lavori sui binari

Alle 23.47 la sala operativa ricontatta Massa: «Quel treno deve passare all’una e mezza, quindi mi dicevano o prima o dopo. Se a te basta un’ora e si può andare bene da mezzanotte all’una…», propone riferendosi ai lavori da compiere. Massa accetta l’offerta e si rivolge ad Andrea Girardin Gibin, caposquadra di Sigifer e unico altro sopravvissuto alla strage: «Per l’una ce la facciamo Andre? Sennò dopo l’1.30 ce la danno. Prendiamo adesso? Dai, ok, dai ce la facciamo. Ti faccio già la richiesta». Poi Massa fa la richiesta, abbonando i 13 minuti fino alla mezzanotte: «Della faccio dal 31 agosto dai. Dalle 00.01…», poi c’è una pausa in cui si sente il trapano lavorare diverse volte. Poi riprende: «Te lo chiedo fino all’1.30 dai, appena finisco ti riattivo subito».

Il passaggio del treno e il dramma: «Minchia qua c’hanno perso la vita»

«Per necessità… Cosa mettiamo?», chiede Repaci. Ma è una domanda destinata a rimanere senza risposta. Come si vede dal video, alle spalle degli operai piomba un treno. «Oh! Oh!», urla Massa. Poi silenzio. «Porca puttana questi ragazzi…» riprende Massa mentre il telefono della sala operativa squilla «Cazzo, gli ho detto aspettate, cazzo». «Tutto a posto?», chiede Repaci appena prende la cornetta. «No, non tutto a posto. C’è sto treno che è passato. Non pensavo ci fossero più treni, ha preso le persone. Ha investito, cazzo. Chiamate la Polfer, chiamate tutto porta puttana». Repaci risponde: «Chiamiamo però… Ok, chiamiamo». E lui risponde: «Ma scusa non era l’ultimo treno quello che doveva passare…?». Dalla sala operativa lo interrompono: «No non era l’ultimo, c’era ancora un invio delle 23.50, te lo avevamo detto. Non avevi ancora neanche l’interruzione». «Madonna mia, cazzarola. Ma io a loro ho detto di stare fuori. Porca vacca, minchia qua ci hanno perso la vita, cazzarola», si dispera Massa. 

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