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Marjorie Taylor Greene: la deputata Maga annuncia le sue dimissioni contro Trump. E lui: «Una grande notizia»

22 Novembre 2025 - 07:52 Alessandro D’Amato
donald trump epstein files marjorie taylor greene
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«Non voglio essere una moglie maltrattata», dice. Il presidente: «Dovrebbe essere felice»

La deputata statunitense Marjorie Taylor Greene ha annunciato venerdì le sue dimissioni dalla Camera dei Rappresentanti dopo la lite con Donald Trump sugli Epstein Files. Taylor Greene ha detto che non vuole essere trattata come una «moglie maltrattata». Greene, repubblicana della Georgia, un tempo una delle più strette alleate di Trump e sostenitrice del suo programma “America First”, ha litigato con il presidente a causa dei documenti governativi relativi al molestatore Jeffrey Epstein e sul sostegno a Israele. E il tycoon l’ha presa in giro: «Credo che siano grandi notizie per il Paese. È grandioso. Penso che lei dovrebbe essere felice».

Le dimissioni di Marjorie

Marjorie Taylor Greene ha spiegato in un video sui social media le sue dimissioni. Ha affermato che non vuole affrontare uno sfidante repubblicano alle primarie sostenuto da Trump. E che i Democratici potrebbero prendere la Camera alle elezioni mid-term. Ricordando che il Congresso è stato «messo da parte» da quando Trump è tornato presiddente. «Ho troppa autostima e dignità, amo troppo la mia famiglia e non voglio che il mio distretto debba sopportare primarie dolorose e piene di odio contro di me da parte del presidente per cui tutti abbiamo combattuto, solo per poi lottare e vincere le mie elezioni mentre i repubblicani probabilmente perderanno le elezioni di medio termine», ha spiegato Greene.

Una moglie maltrattata

«Mi rifiuto di essere una moglie maltrattata sperando che tutto passi e migliori», ha aggiunto. Lamentando lo stato della politica americana, e sostenendo che né i repubblicani né i legislatori democratici stanno lavorando per risolvere i problemi della nazione. Tra cui l’aumento del costo della vita. Secondo Greene gli elettori si disinteressano di Washington perché «sanno quanto debito hanno sulle carte di credito, sanno quanto sono aumentate le loro bollette negli ultimi cinque anni, fanno la spesa da soli e conoscono troppo bene il costo del cibo, il loro affitto è aumentato progressivamente, sono stati superati troppe volte dai gestori patrimoniali aziendali quando hanno presentato un’offerta per l’acquisto di una casa».

“Make America Great Again”

La disputa pubblica tra Trump e Greene aveva alimentato la preoccupazione tra alcuni repubblicani che la base di Trump, sostenuta dal movimento “Make America Great Again”, potesse frantumarsi un anno prima delle elezioni di medio termine, quando i democratici sperano di riprendere il controllo del Congresso. Le sue dimissioni ridurranno la maggioranza repubblicana alla Camera a 218 membri contro i 213 dei democratici. I repubblicani hanno una maggioranza di 53 a 47 al Senato. Trump l’ha definita una “traditrice” e una “vergogna” per il Partito Repubblicano. Ha ritirato il suo sostegno e l’ha chiamata “pazza delirante”.

Il futuro del seggio

Greene ha vinto il suo distretto della Georgia nord-occidentale con il 64% dei voti nel 2024. I residenti hanno dichiarato questa settimana di sperare che la sua frattura con Trump si rimargini presto e hanno espresso la volontà di sostenere entrambi.