Salvini: «Niente soldi all’Ucraina se invece di aiutare i bambini si pagano mignotte e ville all’estero»

«Hanno attaccato la Lega quando abbiamo chiesto del destino dei soldi in Ucraina. Ma se invece di aiutare i bambini si pagano le mignotte e le ville all’estero, io non ci sto…». Lo dichiara il leader della Lega Matteo Salvini da Castelcovati, in provincia di Brescia, alla festa nazionale della Lega lombarda. Davanti a qualche centinaio di tesserati il vicepremier parla degli aiuti militari ed economici a Kiev. «Dicono che Salvini è pagato da Putin.. Se fossimo pagati da Putin non saremmo la domenica pomeriggio sotto un tendone a Castelcovati, saremmo tranquilli a casa coi bagni d’oro…», ha iniziato, nel suo intervento, tirando fuori il caso di corruzione che ha scosso il governo di Zelensky, facendo perdere la poltrona a qualche ministro.
«Solo la Lega interviene: siamo scomodi»
Poi ha poi tenuto a precisare: «La Lega ha sempre votato tutti i provvedimenti a favore dell’Ucraina, siamo arrivati al 19 esimo pacchetto.. Devo dire che ha funzionato tutto perfettamente». «La guerra è finita e la Russia è in ginocchio… E invece hanno scoperto un giro di mazzette, e almeno 100 milioni di dollari pare siano finiti in conti all’estero, in bagni d’oro e giri di prostituzione», ha dichiarato. «Solo la Lega interviene: siamo scomodi da 30 anni per un sistema che ce l’ha sempre contro la Lega».
