Il rientro di Catherine in Australia per il padre malato di cancro, la raccolta fondi, il destino incerto: la storia di Lee, il cavallo (anziano) che segue la famiglia nel bosco da decenni

Assieme alla famiglia che viveva nel bosco di Palmoli, composta da Nathan e Catherine, con i loro tre figli Utopia Rose, Galorian e Blubell, ci sono anche gli animali a cui tutti, ma soprattutto la madre, erano profondamente legati. Un piccolo mondo affettivo in cui spiccano Gallipoli, il pony marrone, il cagnolino Spirit, e soprattutto Lee, l’anziano cavallo bianco che da oltre vent’anni accompagna la vita della madre. Lee ha 28 anni, un’età veneranda per un cavallo, e almeno venti di questi li ha trascorsi accanto a Catherine Birmingham.
Ora, però, quella famiglia è stata divisa. I bambini sono stati trasferiti temporaneamente in una comunità protetta per minori, mentre la madre vive nella stessa struttura ma in un’area separata, anche se può incontrarli durante la giornata. Gli animali, rimasti nel casolare tra i boschi, sono accuditi dal padre, Nathan. E così, per la prima volta dopo decenni, Catherine è lontana dal suo Lee, che lei stessa definisce «un’anima gemella» e «un amico».
L’incontro con Lee dopo il ritorno in Australia per il padre malato
Il legame tra i due è antico e raccontato in più occasioni dalla donna, che negli anni ha fatto di tutto per tenere il cavallo vicino a sé. Nel 2021, già stabilita in Italia, gli aveva dedicato un articolo sul suo blog per lanciare una raccolta fondi e permettergli di raggiungerla dall’Australia. Per convincere i lettori aveva voluto raccontare la loro storia. «È entrato nella mia vita con una studentessa. Ero appena tornata in Australia perché mio padre era malato di cancro. Una signora mi ha chiamato per chiedermi se potevo aiutare sua figlia con il loro nuovo cavallo», scriveva allora Catherine.
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L’incontro con Lee lo descrive come «amore a prima vista»: «Avevo visto molti cavalli, alcuni molto ben allevati, addestrati e curati, ma quando ho visto Lee ho visto la sua luce. Non avevo mai reagito così prima, né mai più». Con il tempo, aveva deciso di acquistarlo dalla studentessa e dalla madre: «Lee è stato ed è il primo e unico cavallo che abbia mai “posseduto”. Ora, sapendo le tante vite che abbiamo trascorso insieme e che è suo desiderio tornare con noi, mi sono sentita spinta ad agire e raccogliere fondi per farlo tornare a casa, dalla sua famiglia».

La raccolta fondi nel 2021
La raccolta fondi nacque da lì. Servivano i soldi per coprire le spese del viaggio da Melbourne a Roma, dove allora Catherine viveva con il compagno e i tre figli. Pochi mesi dopo, la famiglia avrebbe acquistato la casa immersa nel bosco di Palmoli, il 29 aprile 2021, come verificato da Open. Nel testo di lancio della raccolta fondi, sempre del 2021, Catherine aggiungeva un dettaglio significativo: «Otto anni fa, quando non sono più riuscita a tenere aperta la mia scuderia, ho dovuto prendere la dolorosa decisione di lasciarlo. Da allora l’ho affittato per poterlo accudire e tenere al sicuro, e per aggrapparmi alla speranza di riunirlo a me. Finora non è stato possibile. Recentemente gli eventi sono diventati preoccupanti e ho deciso che non posso più aspettare: devo chiedere aiuto».
E così è stato. In un aggiornamento successivo sul sito della raccolta fondi, Catherine fa sapere che il 21 agosto 2021 Lee arriva in Italia.
Le condizioni di Lee
Nonostante l’età, Lee, ha raccontato Catherine in questi giorni, è sempre rimasto in buona salute. L’aspettativa di vita di un cavallo oscilla tra i 25 e i 30 anni, e lui starebbe superando la soglia con dignità. Ma la situazione della famiglia è cambiata radicalmente dopo l’ordinanza del tribunale per i minorenni dell’Aquila, che ha rilevato diverse criticità per i bambini: dalla lesione del diritto alla vita di relazione alle condizioni igienico-sanitarie, fino alla decisione di sospendere la responsabilità genitoriale di Nathan e Catherine. L’istruzione della figlia in età scolare, invece, risulterebbe regolare, certificata da una scuola privata, svolta tramite homeschooling.
Il futuro incerto per l’animale
I tre figli ora vivono in una comunità protetta a Vasto. Lee, insieme agli altri animali, è rimasto nel casolare di Palmoli, affidato alle cure di Nathan. Ma il futuro resta incerto. Se un domani la famiglia decidesse, nelle condizioni legittime per farlo, di lasciare l’Italia e tornare in Australia, il viaggio sarebbe particolarmente impegnativo per un cavallo di 28 anni. Un percorso che, per la creatura che Catherine ha sempre chiamato «parte della mia vita», potrebbe rivelarsi insostenibile.
