Sallusti lascia il Giornale, il nuovo direttore è Tommaso Cerno. Capezzone guiderà il Tempo

Cambiano i direttori di alcuni tra i principali quotidiani dell’area di centrodestra. Editoria Italia, il gruppo editoriale di proprietà della famiglia Angelucci che comprende Libero, Il Giornale, Il Tempo e altre testate locali, ha annunciato infatti ufficialmente l’avvicendamento alla guida di alcuni dei suoi quotidiani, dopo le indiscrezioni già trapelate nei giorni scorsi. Dal 1° dicembre Tommaso Cerno, attuale direttore del Tempo, diventerà direttore responsabile del Giornale al posto di Alessandro Sallusti. Daniele Capezzone, attuale direttore editoriale di Libero, assumerà la direzione del quotidiano romano Il Tempo.
I percorsi di Cerno e Capezzone
Classe 1975, Tommaso Cerno ha diretto negli ultimi due anni Il Tempo. Percorso atipico quello di Cerno. Gay dichiarato, viene da una carriera politico-giornalistica nell’area progressista: è stato direttore del settimanale L’Espresso e condirettore del quotidiano La Repubblica, e nel 2018 fu eletto al Senato con il Pd di Matteo Renzi. Negli anni seguenti si è però progressivamente avvicinato alla destra: a settembre 2022 è diventato direttore de L’Identità, prima di passare dal 2024 al Tempo. Anche Daniele Capezzone ha un solido passato in politica. A lungo segretario dei Radicali, passò poi in Forza Italia e fu portavoce del Popolo della Libertà di Silvio Berlusconi, prima di tornare al mondo dell’informazione nei giornali d’area.
Fuori Sallusti, confermato Sechi
Il nuovo incarico di Cerno sancisce l’addio di Alessandro Sallusti da Il Giornale. Nella nota con cui ha annunciato i cambiamenti, la famiglia Angelucci ha espresso «il suo sentito ringraziamento ad Alessandro Sallusti per la passione, l’autorevolezza e i risultati ottenuti alla guida de Il Giornale e per il contributo determinante nel consolidare la storica testata in anni di grande trasformazione del settore». Resta invece ferma la casella della direzione di Libero, affidata dal settembre 2023 a Mario Sechi, reduce da una (breve) esperienza da capo dell’ufficio stampa della presidenza del Consiglio di Giorgia Meloni.
