«Atto di terrorismo psicologico», Lovati contro le indiscrezioni della perizia: «Il Dna sotto le unghie di Poggi compatibile con quello di Sempio? Falso»

Massimo Lovati, ex avvocato di Andrea Sempio, interviene con durezza sulle recenti anticipazioni emerse riguardo al delitto di Garlasco. In un’intervista a Dentro la Notizia su Canale 5, condotta da Gianluigi Nuzzi, il legale ha messo in discussione la veridicità delle informazioni secondo cui la nuova perizia della genetista Denise Albani indicherebbe una compatibilità tra il Dna trovato sotto le unghie di Chiara Poggi e quello di Sempio, oltre che di un altro uomo identificato come Ignoto 2. «È falsa, è un atto di terrorismo psicologico contro Sempio», ha dichiarato Lovati, definendo l’anticipazione una fuga di notizie illegittima che, se confermata, renderebbe la perizia stessa «impugnabile o addirittura nulla», con possibili conseguenze sulla posizione sia del perito sia del giudice.
«Già successo con l’impronta 33»
Il legale ha insistito sulla gravità della diffusione preventiva di simili informazioni: «Bisogna capire chi l’ha propagata, perché ha compiuto un atto di terrorismo nei confronti dell’indagato, che si sente già colpevolizzato per qualcosa che non è ancora avvenuto». Un metodo, sostiene, già visto in passato: «Non sarebbe la prima volta, è successo con l’impronta 33 e con Ignoto 3. È una strategia che non mi piace». Il legale conclude lanciando infine una frecciata: «Vorrei sapere chi ha diffuso tutto questo. Forse gli stessi che mi criticano per la fuga di notizie della consulenza Linarello?».
La perizia definitiva depositata nei prossimi giorni
La perizia definitiva sarà depositata solo nei prossimi giorni e verrà discussa in udienza a Pavia il 18 dicembre. Stando alle ricostruzioni attuali, i primi esiti dell’esame – privi però della valutazione conclusiva del perito – sarebbero stati trasmessi da Albani tramite una Pec inviata ai consulenti delle parti e alla Procura.
