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L’ordine di Hegseth contro la barca al largo del Venezuela: «Uccideteli tutti» – Il video

28 Novembre 2025 - 21:04 Puente David
A rivelarlo è il Washington Post, ma il Pentagono smentisce e rivendica un successo contro il narcotraffico

L’inchiesta del Washington Post, basata su fonti interne con accesso diretto all’operazione, ricostruisce ciò che sarebbe accaduto il 2 settembre, durante il primo attacco dell’amministrazione Trump contro presunti narcotrafficanti nel Mar dei Caraibi. Un drone statunitense aveva seguito un’imbarcazione con 11 persone a bordo sospettati di traspostare droga. Secondo quanto riferiscono due persone informate sui fatti, il Segretario alla guerra Pete Hegseth avrebbe dato un ordine chiaro e preciso: “uccideteli tutti“. È l’inizio di una strage.

Il missile lanciato dalla SEAL Team 6, l’unità d’élite della Marina, ha colpito la barca, incendiandola. Pochi minuti dopo, mentre le telecamere aeree continuavano a riprendere la scena, due uomini sono apparsi ancora vivi mentre cercavano di stare a galla tra i resti in mare. A quel punto, raccontano le fonti, dall’apparato di comando a Fort Bragg sarebbe arrivata la seconda istruzione: «L’ordine era di uccidere tutti». L’ammiragio Frank “Mitch” Bradley, a quel punto, avrebbe ordinato un nuovo attacco per eliminare i sopravvissuti.

Secondo alcuni esperti di diritto bellico, quelle uccisioni sarebbero potenzialmente illegali. Il Washington Post riporta le parole di Todd Huntley, ex consulente legale delle Forze Speciali, oggi direttore del programma di diritto sulla sicurezza nazionale presso la Georgetown Law, il quale spiega: se non esiste un conflitto armato tra gli Stati Uniti e i sospettati, l’uccisione degli uomini nell’imbarcazione equivale a un omicidio. Sempre secondo quanto spiegato dall’esperto, anche ipotizzando uno scenario di guerra, l’ordine di non lasciare sopravvissuti costituirebbe un crimine di guerra.

Il Pentagono respinge categoricamente tutta la ricostruzione del Washington Post. Sean Parnell, capo ufficio stampa del Ministero della Guerra americano, parla di una narrazione completamente falsa, rivendicando l’operazione come un successo contro il narcotraffico.

Foto di copertina: Immagini, condivise da Donald Trump, di un’imbarcazione colpita dall’esercito americano il 20 settembre 2025.

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