ProPal occupano e vandalizzano la redazione della Stampa: «Complici del genocidio». Da Giorgia Meloni solidarietà al direttore – Il video
Decine di manifestanti pro Palestina hanno occupato e vandalizzato la redazione del quotidiano torinese La Stampa, vuota a causa dello sciopero dei giornalisti, accusandola di essere «complice del genocidio a Gaza». E chiedendo, con scritte sui muri che recitano «Free Shahin», la liberazione dell’imam della moschea torinese Mohamed Shahin a cui è stato revocato il permesso di soggiorno di lunga durata. L’uomo ora si trova in un Cpr in attesa del rimpatrio verso l’Egitto. Secondo i manifestanti, i giornalisti si sarebbero resi colpevoli di aver «dipinto Shahin come uno spaventoso terrorista».
Gli atti vandalici dentro la redazione
Graffiti e scritte con le bombolette su vetri e piloni, cestini rovesciati e scrivanie sottosopra durante un mini corteo improvvisato tra le scrivanie dove ogni giorno i giornalisti del quotidiano lavorano. «Fuck Stampa» è una delle tracce più presenti tra quelle lasciate dai pro Pal nel blitz avvenuto nel pomeriggio di oggi, venerdì 28 novembre. Il gruppetto di manifestanti che ha occupato la redazione si sarebbe staccato dal corteo organizzato dai sindacati di base per lo sciopero generale.
La solidarietà istituzionale: «Violenza confusa per diritto al dissenso»
Numerose sono le voci di solidarietà al giornale e di condanna al gesto dei manifestanti pro Palestina: «Ancora una volta c’è chi confonde il diritto al dissenso e all’espressione delle proprie idee con la violenza, gli attacchi e la devastazione. Atti che sono particolarmente odiosi quando hanno come obiettivo l’informazione, che è per tutti baluardo di libertà e democrazia», ha detto Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte. «L’intrusione e i danneggiamenti che si sono verificati sono inaccettabili e ci auguriamo che i colpevoli vengano al più presto individuati e perseguiti dalle forze dell’ordine», gli ha fatto eco il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.
Giorgia Meloni chiama il direttore de La Stampa per solidarizzare
Appresa la notizia della vandalizzazione della redazione del quotidiano torinese la premier Giorgia Meloni ha telefonato al direttore de La Stampa, Andrea Malaguti, per dare solidarietà a lui e a tutti i giornalisti. Nel comunicato poi diramato da Palazzo Chigi si spiega che «nel corso della telefonata Meloni ha sottolineato che l’irruzione nella redazione centrale del quotidiano da parte di un gruppo di manifestanti dei centri sociali e dell’area propal rappresenta un fatto gravissimo che merita la più assoluta condanna. Il Presidente auspica, inoltre, una condanna unanime e ha ribadito che la libertà di stampa e informazione è un bene prezioso da difendere e tutelare ogni giorno».
