Dario Vitale lascia Versace, l’addio lampo del direttore creativo arrivato al posto di Donatella: cosa succede ora

Non c’è pace per la casa di moda Versace, che vede già andare via il direttore creativo Dario Vitale, nominato appena pochi mesi fa. L’annuncio è arrivato a due giorni dalla conclusione dell’acquisizione del marchio da parte del Gruppo Prada. «Versace e il suo Chief Creative Officer, Dario Vitale, hanno deciso di comune accordo di interrompere la loro collaborazione a partire dal 12 dicembre 2025», si legge nella nota ufficiale del brand. Vitale aveva preso il posto di Donatella Versace, che nel frattempo aveva assunto il ruolo di Chief Brand Ambassador del marchio. La maison ringrazia «sinceramente Dario per il suo straordinario contributo allo sviluppo della strategia creativa del brand durante questo periodo di transizione» e gli augura «il meglio per i suoi futuri progetti».
La collezione tra pochi intimi e poi l’addio
Ex direttore creativo di Miu Miu, Vitale era entrato in carica come nuovo Chief Creative Officer di Versace il primo aprile scorso. Una nomina che aveva rappresentato un momento storico per la maison: per la prima volta in quasi 50 anni la direzione creativa non sarebbe più stata guidata da un membro della famiglia, dopo la gestione di Donatella Versace seguita alla morte del fratello Gianni.
La prima collezione di Vitale per Versace, la spring/summer 2026, era stata presentata con un evento intimo durante la scorsa Milano Fashion Week. Dopo l’annuncio del suo ruolo, il designer aveva dichiarato: «È un privilegio contribuire alla crescita futura di Versace e al suo prestigio attraverso la mia visione, esperienza e dedizione».
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Chi è Dario Vitale
Dario Vitale, classe 1983, dalla Costiera Amalfitana si era trasferito a Milano agli inizi del 2000 per studiare moda. Per anni ha lavorato per Miu Miu. Poi è subentrato a Fazio Zambernardi. Indiscutibilmente suo il merito del successo del marchio del gruppo Prada, che lo aveva voluto per portare il suo genio in Versace.
Quando era stato nominato, il Ceo Emmanuel Gintzburger lo aveva definito «un talento raro, che rispetta profondamente l’essenza e i valori di Versace e ne comprende chiaramente il potenziale di crescita. Siamo convinti che la sua esperienza e la sua visione porteranno una nuova prospettiva al brand».
Cosa succede ora in casa Versace
La nuova direzione creativa sarà annunciata a tempo debito, fanno sapere fonti all’interno dell’azienda. Nel frattempo, il team creativo continuerà a operare sotto la guida di Emmanuel Gintzburger, chief executive officer di Versace. Un’uscita che solleva interrogativi sul futuro della maison proprio nel momento in cui si consolida l’ingresso nel Gruppo Prada, lasciando il marchio della Medusa ancora una volta alla ricerca di una guida creativa stabile.
