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Elisabetta Franchi a processo, le accuse di minacce e diffamazione sull’ex consulente amica. Ma per il giudice non è una stalker

05 Dicembre 2025 - 17:46 Giulia Norvegno
Elisabetta Franchi
Elisabetta Franchi
Accolte in parte le richieste della procura di Bolgona sul caso della stilista e imprenditrice. Le chat e i post sui social dietro la denuncia

Per Elisabetta Franchi cade l’accusa di stalking, ma non quella per diffamazione e minaccia che la porta a processo per una serie di vicende legate a una sua ex consulente, un tempo anche sua amica. Il gup di Bologna Andrea Romito ha accolto solo parzialmente le richieste del pm Luca Venturi e ha prosciolto la stilista e imprenditrice con formula piena dall’accusa di stalking «perché il fatto non sussiste», rinviandola invece a giudizio per gli altri due capi d’imputazione. Il processo inizierà il prossimo 26 novembre. Inizialmente, la procura aveva contestato alla stilista solo lo stalking, ma lo scorso 22 ottobre il gup aveva invitato il pm a riformulare l’imputazione.

Le accuse sulle chat e sui social

I fatti contestati erano gli stessi per tutti i capi di imputazione. In particolare, Franchi è accusata di aver inviato a vari amici comuni messaggi WhatsApp dal contenuto denigratorio nei confronti dell’ex consulente, di aver mandato alla donna numerosi messaggi minatori sempre su WhatsApp e di aver pubblicato un post su Instagram in cui accusava l’ex amica di averla tradita, pur senza farne il nome. I follower, però, avevano capito chi fosse la persona a cui Franchi aveva fatto riferimento, e quel post aveva finito per provocare moltissimi commenti diffamatori contro l’ex consulente della stilista.

La difesa: «Finalmente riconosciuto che non è una stalker»

«C’è soddisfazione da parte di questa difesa rispetto a tutto questo», ha detto in riferimento al proscioglimento l’avvocato Gianmaria Palminteri, che insieme all’avvocato Paolo Creta difende l’imputata. «Finalmente è stato riconosciuto apertamente che Elisabetta Franchi non è una stalker. I suoi valori di donna e di imprenditrice sono completamente lontani da questo profilo che le si voleva attribuire». Sul rinvio a giudizio per diffamazione e minacce, il legale ha aggiunto: «Non abbiamo intenzione di ritirarci di un millimetro da questo punto di vista, Elisabetta Franchi rivendica le proprie posizioni, ma quello che è per lei importante è che può dire ad alta voce che non è una stalker».

I legali di parte civile: «I fatti sono ritenuti reato»

Gli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini, che assistono la parte civile, hanno commentato: «Prendiamo atto che la decisione del giudice è stata difforme rispetto alla ipotesi accusatoria sostenuta dal Pubblico ministero. Si tratta di valutazioni sulla corretta qualificazione giuridica da dare ai fatti contestati». E hanno concluso: «Rimane fermo che anche il giudice ha ritenuto come i fatti materiali attribuiti all’imputata Elisabetta Franchi siano tali da costituire reato. Di tali fatti l’imputata dovrà rispondere a giudizio».