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Trump svela la nuova Strategia per la sicurezza Usa e critica l’Europa: «Rischio di cancellazione della civiltà». America Latina e migranti le priorità

05 Dicembre 2025 - 15:48 Bruno Gaetani
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I vertici del Pentagono avvisano le delegazioni europee: «La Nato non è un'alleanza in perpetua espansione, l'Europa assuma il controllo»

In Europa c’è il rischio di «cancellazione della civiltà» e, se «le tendenze attuali» continueranno, «il continente sarà irriconoscibile tra vent’anni o meno». Non è certo la prima volta che l’amministrazione Trump rivolge al Vecchio Continente critiche come questa. La novità, oltre ai toni apocalittici, è che stavolta quelle parole non sono state pronunciate a una conferenza stampa o in una battuta con i giornalisti, ma sono state messe nero su bianco su un documento ufficiale della Casa Bianca. Uno piuttosto importante, per giunta: la nuova strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

La nuova dottrina americana

Malgrado gli intensi sforzi di Donald Trump per provare a porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina e al massacro di Gaza, la nuova strategia delineata da Washington afferma che gli Stati Uniti intendono abbandonare il loro ruolo globale per concentrarsi su due priorità: l’America Latina e la lotta all’immigrazione. Il documento, pubblicato venerdì mattina, promette un «riadattamento della nostra presenza militare globale per affrontare le minacce urgenti nel nostro emisfero, e allontanandola da teatri la cui importanza relativa per la sicurezza nazionale americana è diminuita negli ultimi decenni o anni».

La lotta all’immigrazione

Insomma, basta concentrarsi sul caos in Medio Oriente o sui rapporti altalenanti con gli alleati europei. La nuova priorità degli Stati Uniti è «ripristinare la supremazia americana in America Latina». L’obiettivo è porre fine alle migrazioni di massa in tutto il mondo e rafforzare il controllo delle frontiere. «L’era delle migrazioni di massa deve finire. La sicurezza delle frontiere è l’elemento primario della sicurezza nazionale. Dobbiamo proteggere il nostro Paese dalle invasioni, non solo dalle migrazioni incontrollate, ma anche dalle minacce transfrontaliere come terrorismo, droga, spionaggio e traffico di esseri umani».

Il disimpegno Usa dalla Nato

La nuova strategia di sicurezza nazionale menziona – e non potrebbe essere altrimenti – anche il conflitto in Ucraina. «È interesse fondamentale degli Stati Uniti», si legge nel documento, «negoziare una rapida cessazione delle ostilità in Ucraina, al fine di prevenire escalation involontarie o un’espansione della guerra e ripristinare una stabilità strategica con la Russia». E a proposito di scenari post-bellici, Reuters riporta che la Casa Bianca intende «mettere fine alla percezione, e prevenire la realtà, di una Nato come alleanza in perpetua espansione». L’Europa, inoltre, dovrebbe assumere il controllo della maggior parte delle capacità di difesa convenzionali dell’Alleanza Atlantica, dall’intelligence ai missili, entro il 2027. Il messaggio, secondo quanto riferisce l’agenzia americana, è stato trasmesso durante una riunione questa settimana a Washington tra il personale del Pentagono che supervisiona la politica della Nato e diverse delegazioni europee.

Foto copertina: Getty Images/Afp/Chip Somodevilla

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