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Il sondaggio: gli italiani non fanno più figli perché hanno paura del futuro

08 Dicembre 2025 - 09:09 Alba Romano
denatalità italia perché non si fanno figli
denatalità italia perché non si fanno figli
La rilevazione dell'Istituto Noto per il Sole 24 Ore: la società non valorizza la genitorialità

Gli italiani hanno paura del futuro. Per questo non fanno figli. Lo dice un sondaggio dell’istituto demoscopico Noto realizzato per il Sole 24 Ore su un campione di giovani di età tra i 18 e i 35 anni. L’ansia comune in tutta Europa è quella economica. Ma gli italiani non vedono soluzioni, a differenza di inglesi, spagnoli e francesi. Il tasso di natalità nel 2024 è di 1,18 figli per donna in Italia (con 229.731 nati da gennaio ad agosto 2025, -5,4% rispetto ai primi otto mesi 2024), 1,62 per la Francia, 1,1 per la Spagna, 1,35 per la Germania, e 1,41 per la Gran Bretagna.

La denatalità in Italia

Alla domanda sull’intenzione di avere o non avere dei figli, il 20% degli intervistati italiani risponde che non ne avrà mai. Il rifiuto scende all’8% nel caso degli inglesi, al 4% per gli spagnoli, al 10% per francesi e tedeschi. Il 42% dei giovani italiani è incerto su questa prospettiva, gli incerti scivolano al 18% degli inglesi, al 28% degli spagnoli, al 26% dei tedeschi, al 21% dei francesi. Tra le motivazioni ci sono l’insicurezza economica (il 41% di italiani, francesi e tedeschi, il 57% degli spagnoli e il 45% degli inglesi). Ma anche altre. Il 78% degli italiani ritiene che tra i fattori che influiscono sulla decisione di non avere figli (o di non averne altri) ci sia il costo complessivo per crescerli. Gli intervistati francesi, tedeschi e spagnoli rispondono allo stesso modo nel 58% dei casi, pochi di più (il 62%) gli inglesi.

Il lavoro

Il rischio di perdere il lavoro pesa per il 59% degli inglesi. Fra le altre ragioni che influiscono sulla decisione, per i giovani italiani ci sono la scarsa disponibilità di asili nido e di servizi per l’infanzia (57%), congedi parentali brevi o mal distribuiti tra i genitori (62%), difficoltà a conciliare lavoro e famiglia (77%). E il 77% dei giovani italiani ritiene che la decisione di avere figli sia condizionata dall’avere un supporto all’interno della famiglia. I giovani inglesi sono al 30%, al 39% i francesi. Poi la scarsa disponibilità di asili nido e di servizi per l’infanzia (57%), congedi parentali brevi o mal distribuiti tra i genitori (62%), difficoltà a conciliare lavoro e famiglia (77%). In linea con quest’ultima risposta, il 77% dei giovani italiani ritiene che la decisione di avere figli sia condizionata dall’avere un supporto all’interno della famiglia.

La genitorialità

E ancora: per il 72% degli intervistati italiani la società non valorizza adeguatamente la genitorialità rispetto alla realizzazione personale e professionale (percezione che invece in Germania scende al 47%, al 46% in Spagna, al 43% in Francia, al 41% in Gran Bretagna). Gli incentivi economici hanno un peso per il 44% degli italiani, il 42% degli spagnoli, il 41% degli inglesi, il 37% dei tedeschi, il 34% dei francesi. E ancora ci vorrebbero congedi parentali più lunghi e retribuiti, asili nido pubblici e accessibili e un supporto per l’affitto o il mutuo.