Lasciò l’eredità di 3 milioni di euro alla badante per dispetto ai parenti. Così la Corte d’Appello di Torino ribalta il caso Frediani: «Nessun raggiro»

I tre milioni di euro lasciati alla badante da Lido Frediani, chimico torinese di fama internazionale morto nel 2020, non sono il risultato di un raggiro, ma l’esito di tensioni familiari mai risolte e quindi di vendetta. Lo hanno stabilito i giudici della Corte d’Appello di Torino, assolvendo con formula piena la donna e suo marito, un carabiniere, che in primo grado erano stati condannati a quattro anni e quattro mesi per circonvenzione d’incapace, oltre al pagamento di una provvisionale di 700 mila euro ai parenti dell’anziano.
Le anomalie dell’eredità
La Corte d’Appello ha ricostruito il caso spiegando gli ultimi mesi di vita di Frediani e parlando di un contesto familiare segnato da contrasti profondi. L’inchiesta era nata nel 2021, quando il nipote scoprì non solo che lo zio era morto per deperimento da anoressia, ma anche che il corpo era stato cremato senza avvertire i familiari. La sorpresa più grande fu che l’intero patrimonio, stimato attorno ai tre milioni, risultava formalmente ereditato dalla badante, assunta appena venti giorni prima. In primo grado questo aveva fatto sospettare un atto costruito ad arte, ma l’appello ora ha ribaltato tutto.
Nessun raggiro, solo un dispetto
Secondo i magistrati, la scelta di Frediani non derivava da pressioni o manipolazioni. L’anziano, già gravemente indebolito, non era più autosufficiente e aveva vissuto la solitudine domestica con crescente difficoltà e le richieste di ospitalità ai parenti erano rimaste inascoltate. La Corte ha interpretato il testamento come un gesto emotivo, di «dispetto» verso la famiglia, più che come frutto di frode. Nessuna prova indica che la badante o suo marito abbiano influenzato l’anziano, la rapidità dell’atto testamentario rifletterebbe invece la volontà autonoma di Frediani. Quest’ultimo, infatti, ha nominato la badante erede solo 5 giorni dopo averla assunta. L’anziano, inoltre, aveva detto a diversi amici e conoscenti che non voleva più incontrare i suoi parenti perché lo aveva abbandonato.
