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Landini: «Scioperiamo domani contro l’austerità e gli acquisti di armi»

11 Dicembre 2025 - 08:08 Alba Romano
landini sciopero
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Il leader Cgil: il governo restituisca 25 miliardi di tasse pagate da lavoratori e pensionati

«Uno sciopero generale è sempre anche un atto politico. Contro una manovra d’austerità che non serve al Paese e che viene fatta solo per abbassare il deficit e comprare armi». Questo dice il segretario generale della Cgil Maurizio Landini in un’intervista a Repubblica in vista dello sciopero generale indetto per domani dalla Cgil. «Scioperiamo per aumentare i salari e le pensioni. Chiediamo al governo di restituire 25 miliardi di tasse pagate in più negli ultimi tre anni da 38 milioni di lavoratori e pensionati per effetto del drenaggio fiscale e di tassare rendite e profitti in modo progressivo: basta flat tax, inaccettabile – aggiunge – di introdurre un contributo di solidarietà dell’1,3% su 500 mila italiani con redditi netti annui sopra i due milioni: vale 26 miliardi».

«Vogliamo una riforma delle pensioni: chi prometteva di cancellare la Fornero porta l’età a 70 anni. Nuove politiche industriali e per la casa. E infine cancellare leggi che hanno esteso la precarietà e alimentato subappalti e morti sul lavoro», assicura il sindacalista. «È uno sciopero sociale. Ma anche politico, certo. Chiede di cambiare le politiche sbagliate del governo Meloni. Rivendica un futuro di pace e giustizia sociale per le nuove generazioni», conclude Landini.