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Le foto della figlia sui social senza il permesso del padre, assolta Clizia Incorvaia: le accuse dell’ex Francesco Sarcina e la decisione del giudice

17 Dicembre 2025 - 12:45 Ugo Milano
sarcina-incorvaia-rinvio-giudizio
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La modella e influencer era stata accusata di aver tratto profitto dai contenuti brandizzati che coinvolgevano la figlia. Ora il giudice ha 90 giorni di tempo per depositare le motivazioni della sentenza

Clizia Incorvaia, l’ex compagna del musicista Francesco Sarcina, è stata assolta dall’accusa di aver pubblicato le foto della figlia minorenne senza il consenso del padre e con un fine di profitto. La donna era stata rinviata a giudizio, ma ora il tribunale di Roma l’ha assolta perché «il fatto con costituisce reato». Ora il giudice ha 90 giorni di tempo per depositare le motivazioni della sentenza. «Quello che sconcerta è che la stessa procura che dopo due anni di indagine chiede il rinvio a giudizio di Incorvaia, arriva in udienza e sulla base degli stessi elementi chiede il proscioglimento. Sono curiosa di vedere perché quei fatti non costituiscono reato», dichiara l’avvocata di Sarcina, Maria Paola Marra. «Di fatto ad oggi c’è un provvedimento civile che ha valutato quel comportamento non lecito e non conforme alla legge e vieta alla signora Incorvaia di pubblicare le foto della bambina e di metterla sui social. Quello civile è effettivo tanto che c’è una indagine dei servizi sociali sui due nuclei familiari – di Incorvaia e del mio assistito Sarcina – Per quale motivo questo fatto non sia penalmente rilevante lo capiremo fra tre mesi».

Le foto della figlia per la pubblicità ai brand

Il caso era scoppiato dopo la denuncia di Francesco Sarcina, frontman de Le Vibrazioni. Il musicista aveva accusato la moglie di aver pubblicato ripetutamente foto della figlia Nina, 9 anni, per promuovere diversi brans, in violazione degli accordi stabiliti al momento della separazione. Sarcina aveva contestato almeno cinque contenuti social legati a marchi di abbigliamento e calzature per bambini. Sarcina aveva portato a supporto anche alcuni messaggi tra i due genitori, dove lui chiedeva all’ex di interrompere la pubblicazione di contenuti pubblicitari con la figlia e lei rispondeva: «Io la campo grazie ai brand di moda e pago la scuola, vestiti, etc». Messaggio doveva dimostrare la consapevolezza dell’utilizzo dell’immagine della bambina a fini economici.

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