L’inchiesta sulla corruzione nei concorsi per la polizia: il sindacalista del Siulp nei guai

Felice Romano, segretario del Siulp, il più importante sindacato di polizia, è indagato per corruzione. Il Siulp ha 26 mila iscritti sui circa 98 mila agenti presenti in Italia. E secondo le accuse il sindacalista avrebbe favorito G.F., allora 22enne partecipante al concorso del 2020 per allievo vice ispettore e figlio di A.F., amico personale di Romano. Il padre del candidato gli ha regalato due buoni da 2 mila euro ciascuno da spendere da Bulgari. Subito riscattati da Romano e dalla sua compagna. Il sindacalista ha restituito in seguito i soldi all’amico. Ma secondo il Gip non si tratta di una discriminante.
Le intercettazioni e il dorso curvo del candidato
Le intercettazioni raccontano un colloquio tra Romano e Maria Elisabetta Falvo, primo dirigente medico della Polizia di Stato. “Dorso curvo è il minore dei problemi: non si piega la schiena (…) una cosa catastrofica”, scrive lei su Whatsapp. Il Fatto scrive che pur di far passare l’idoneità fisica al ragazzo, «Falvo produrrà un certificato parlando di “dorso curvo senza limitazione funzionale”». «Ma noi siamo così… il Siulp è una grande famiglia», scrive al segretario una delle indagate. I reati contestati nella concorsopoli della polizia sono corruzione e falso a Roma, dopo uno stralcio arrivato da Napoli. Nel fascicolo ci sono aspiranti poliziotti in sovrappeso, altri con poca forza nelle braccia, camere iperbariche vendute da amici.
La concorsopoli della polizia
Nelle carte si racconta il caso di A.N., fratello di un primo dirigente, che non era riuscito a passare l’handgrip test, ovvero il test che calcola la forza dei muscoli dell’avambraccio. Serviva ad accedere al concorso 2020 da vice ispettore. «Fabbrì fai conto è mio figlio», avrebbe detto Romano, il 2 marzo 2022, a Fabrizio Ciprani, dirigente generale medico della Polizia, anche lui indagato. Con la compagna Elisabetta, però, Romano aggiunge: «Abbiamo parlato con il capo… l’hanno richiamato… l’hanno fatto ripassare la prova… idoneo».
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Il capo della polizia
Chi è il capo di cui parla Romano? All’epoca dei fatti il capo della polizia era Lamberto Giannini, attuale prefetto di Roma, estraneo all’inchiesta, che al Fatto replica: «Non sono mai intervenuto in quel concorso o in altri. Inoltre il candidato non ha passato la selezione finale». Infine c’è il caso di M.P., 51enne. Per permettergli di affrontare il concorso del 2021 per allievo vice ispettore il suo certificato è stato aggiustato portando la sua altezza da 173 centimetri a 175,5, per far in modo che la massa grassa scendesse al 22%, in luogo dei suoi 83,7 kg. E l’acquisto di una camera iperbarica dalla società di Domenico Crocicchi, che in cambio avrebbe regalato ai due un week end in Spagna sulla Costa Brava. Un’accusa successivamente caduta.
Sospensioni e divieto di dimora
I pm avevano chiesto gli arresti domiciliari. Romano ha respinto le accuse, Falvo si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Il Gip ha deciso la sospensione dalla polizia per la donna e altre due dirigenti del Siulp e per Romano – in pensione – il divieto di dimora nel Municipio 1 di Roma, dove si trova la sede del sindacato.
