Il sindaco che parcheggia l’auto nel posto disabili: «Strisce sbiadite, ma chiedo scusa». Scatta la multa da 234 euro

Ha parcheggiato l’auto in uno stallo riservato alle persone con disabilità e si è visto recapitare una sanzione come qualsiasi altro cittadino, ovvero 234 euro di multa e bel quattro punto decurtati dalla patente. A finire sotto verbale, però, non è stato un automobilista qualunque, ma il sindaco di Spinea Franco Bevilacqua, in provincia di Venezia. Il piccolo guaio risale a pochi giorni fa e lo stesso primo cittadino ha ammesso le proprie responsabilità: «Non farò questioni né reclami. Chi sbaglia paga e i vigili hanno fatto quello che dovevano fare». Bevilacqua parla inoltre di una responsabilità «doppia», da cittadino e da sindaco, riconoscendo la correttezza dell’operato della polizia locale.
«Nessuna scusante»
Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, il parcheggio si trova in centro e la segnaletica orizzontale risultava piuttosto sbiadita. Il sindaco sostiene di non aver notato le strisce dedicate e di aver lasciato l’auto con il disco orario, senza rendersi conto della violazione. Una circostanza che, sottolinea lui stesso, non attenua in alcun modo la sanzione: «Volontariamente o involontariamente comunque è giusto così: nessuna scusante e nessuna distinzione fra cittadini». «Il rifacimento della segnaletica è già in programma, non siamo partiti perché ci sono stati i lavori della posa della fibra, presenti in centro e in tutte le strade della città. Attendevamo la conclusione delle opere per intervenire, infatti ora a febbraio partiamo con il rifare tutti i segnali, anche in via Roma», ha aggiunto Bevilacqua.
