Manovra, nuovi emendamenti del governo su imprese e pensioni. Giorgetti sorride amaro: «Dimissioni? Ci penso tutti i giorni»

È con una battuta, che chissà quanto sia davvero battuta, che Giancarlo Giorgetti archivia le voci su un possibile addio al ministero dell’Economia: «Alle dimissioni ci penso tutte le mattine, sarebbe la cosa più bella da fare per me personalmente», ha detto con un sorriso fuori dal Senato. «Ma siccome è la ventinovesima manovra di bilancio che faccio so come funzionano le cose». Un pensiero, quello delle dimissioni, che è sicuramente stato acuito negli ultimi giorni dalle tensioni tutte interne alla maggioranza, con emendamenti presentati e poi ritirati in una manciata di ore e vertici d’urgenza tra i leader dei partiti del centrodestra.
I nuovi emendamenti e la Legge in Senato
Sula bontà della Legge di Bilancio, però, Giorgetti ha assicurato: «So come funziona: c’è un Parlamento, una commissione e le proposte del governo. A me interessa i prodotto finale. Crediamo di aver fatto delle cose giuste, di lavorare bene nell’interesse degli italiani». La manovra è approdata in commissione Bilancio al Senato, che ha iniziato i lavori alle 10 di stamattina trovandosi davanti un nuovo emendamento che comprende anche tutte quelle misure per le imprese che inizialmente avrebbero dovuto confluire in un decreto separato. All’interno del provvedimento vengono dunque incluse tutte le risorse per i crediti d’imposta Transizione 5.0 e per le Zes, le misure sul Tfr compresa l’adesione automatica alla previdenza complementare per i neo assunti, il contributo da 1,3 miliardi a carico della assicurazioni e le risorse per il Piano casa. Ma anche il rifinanziamento degli stanziamenti relativi al ponte sullo stretto di Messina.
Giravolta pensioni: impossibile cumulare previdenza complementare
Dal testo è stata espunta la possibilità di accedere anticipatamente alla pensione di vecchiaia cumulando gli importi di diverse forme di previdenza complementare. Sarà dunque nuovamente impossibile computare anche il valore di una o più rendite di forme pensionistiche aggiuntive ai fini del raggiungimento degli importi mensili richiesti per accedere alla pensione di vecchiaia con almeno 20 anni di contributi. Si tratta, dunque, di un dietrofront rispetto a quanto questo stesso esecutivo aveva stabilito nella Legge di Bilancio di 12 mesi fa. Un cambio di rotta che permette al governo di risparmiare fino a 130,8 milioni di euro nel 2035 sulla spesa pensionistica. «Quella è una cosa introdotta l’anno scorso, dal nostro governo, che pare non interessasse a nessuno. A me dispiace ma evidentemente non è stata ritenuta strategica», ha spiegato Giorgetti.
Le risorse per le imprese e il Piano Casa
Per quanto riguarda le imprese, per il biennio 2027-2028 vengono incrementate tutte le risorse stanziate per gli incentivi ai processi di aggregazione tra imprese e per la tutela occupazionale. Nel dettaglio, si tratta di un aumento di 2,2 milioni nel 2027 e di 8,7 milioni nel 2028 con una copertura garantita dalla riduzione del Fondo sociale per occupazione e formazione per un totale di circa 20 milioni tra il 2027 e il 2031. Confermato il rifinanziamento della Zes e del credito d’imposta, mentre per le coperture è stato confermato l’intervento sull’acconto dell’85% del contributo sui premi delle assicurazioni dei veicoli e dei natanti. Sul piano delle infrastrutture, sono previsti 100 milioni per due anni per il Piano Casa, i fondi per il caro-materiali e lo slittamento al 2033 di alcuni fondi per il Ponte sullo Stretto.
Il Tfr esteso
Nell’emendamento presentato dal governo torna anche l’ampliamento dei soggetti tenuti al versamento del Tfr al Fondo Inps per l’erogazione del contributo. Saranno inclusi anche « i datori di lavoro che, negli anni successivi a quello di avvio dell’attività, hanno raggiunto o raggiungano la soglia dimensionale dei 50 dipendenti». In una prima fase di transizione, nei prossimi due anni la norma sarà valida per i datori di lavoro con un numero di dipendenti non inferiore ai 60. Nel 2032, poi, il limite dei dipendenti passerà a 40.
