Maxi retata anti-spaccio, oltre 380 arresti e 11mila minori identificati: la facciata dei “cannabis shop” per il narcotraffico

Una maxi retata di polizia in diverse città italiane ha portato all’arresto di 384 persone, di cui 51 solo a Milano, e al sequestro di oltre 1.400 chili di sostanze stupefacenti. L’indagine che ha portato a una delle operazioni più imponenti degli ultimi anni si è concentrata in primo luogo sui cosiddetti cannabis shop, i negozi di rivendita legale, come luoghi dietro a cui si celavano operazioni illecite di spaccio. Oltre 300 ne sono stati controllati e cinque sono finiti sotto sequestro per concreti sospetti di attività illegali. Tre titolari sono stati arrestati e 141 denunciati. All’intero delle attività, quasi 300 chili di marijuana risultata non conforme alle limitazioni imposte è stata sequestrata dagli agenti.
Dai segnalati al contante sequestrato: tutti i numeri dell’operazione
I numeri dell’operazione sono impressionanti. Si parla di oltre 95mila persone identificate, di queste quasi 17mila sarebbero stranieri e poco meno di 11mila minorenni. Tra i denunciati si contano 655 persone, tra cui una serie di persone con profili social che stanno ora venendo scandagliati perché – stando all’ipotesi degli inquirenti – i contenuti lì pubblicati sarebbero riconducibili a fenomeni criminali. L’autorità giudiziaria sta procedendo per ottenerne l’immediato oscuramento. Da negozi, magazzini e dimore private gli agenti delle Squadre Mobili hanno messo le mani su 35 chili di cocaina, quasi 1.400 di cannabinoidi, un chilo di eroina ma anche 41 armi da fuoco, 80 armi bianche e 300mila euro in contanti.
