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Aumenti contrattuali, festivi, notturni, premi di produttività: tutti gli sgravi fiscali sugli stipendi nel 2026

25 Dicembre 2025 - 11:35 Alba Romano
sgravi fiscali lavoro busta paga 2026
sgravi fiscali lavoro busta paga 2026
Dall'aliquota agevolata sui festivi alla cedolare secca sugli aumenti di stipendio, tutte le novità previste dalla legge di bilancio

La linea del governo è chiara: il salario minimo, chiesto a gran voce dalle opposizioni, non è una misura che può aiutare davvero il reddito degli italiani. E allora, bocciata quella proposta, ecco che l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni punta su una serie di altre misure per intervenire sul salario accessorio e e affrontare la perdita del potere di acquisto. Una strategia che, nella legge di bilancio 2026, passa soprattutto per una parola: detassazione. Degli aumenti contrattuali, dei premi di produzione, delle indennità notturne e festive e degli utili distribuiti ai lavoratori che partecipano alla gestione dell’impresa.

Come funziona la detassazione degli aumenti contrattuali

I lavoratori dipendenti del settore privato il cui contratto collettivo è stato rinnovato tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2026 potranno beneficiare di un’imposta sostitutiva del 5% sugli aumenti contrattuali. Questo beneficio, tuttavia, riguarda solo chi ha un reddito annuo di 33 mila euro. L’esecutivo parla di «risultato storico», ma i sindacati lamentano l’assenza di un riferimento esplicito ai contratti firmati dalle organizzazioni maggiormente rappresentative. Senza quella precisazione, fanno notare le organizzazioni sindacali, una norma pensata per favorire i lavoratori potrebbe incentivare la contrattazione pirata.

Cosa cambia per premi di produttività e utili distribuiti

Ai premi di produttività e alle somme erogate a titolo di partecipazione negli anni 2026 e 2027 sarà applicata un’imposta sostitutiva dell’1%, entro il limite di importo complessivo di 5mila euro. In una prima versione della manovra, i governo prevedeva questa aliquota solo per i premi di produttività. Dopodiché, su richiesta della Cisl, ha rimesso mano al testo per includere anche gli utili distribuiti a lavoratori che partecipano alla gestione dell’azienda. Per questa misura il governo ha stanziato complessivamente 200 milioni di euro.

Meno tasse su lavoro notturno e festivo

L’articolo 4 della legge di bilancio introduce una tassazione agevolata al 15% sulle maggiorazioni e le indennità per il lavoro notturno, festivo e di turno. Questa aliquota, tuttavia, è riservata solo ai lavoratori dipendenti con un reddito fino a 40 mila euro.

Foto copertina: ANSA/Fabio Frustaci | La ministra del Lavoro, Marina Calderone

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