In Iran per la fine dell’anno si scende in piazza: dai commercianti agli studenti le manifestazioni contro il carovita – Il video
Continuano le proteste in Iran per la crisi economica in corso, con l’aumento dell’inflazione e il crollo della moneta locale. L’ufficio del governatore provinciale a Fasa, nel sud dell’Iran è stato attaccato e danneggiato da una folla di manifestanti. Lo riporta l’agenzia Mizan, che cita fonti del ministero della Giustizia. Mentre nella capitale a Teheran, da domenica scorsa i negozianti stanno chiudendo le saracinesche contro il carovita. Le manifestazioni degli ultimi giorni sono una «rivolta» per «far andare avanti la storia», ha dichiarato su Instagram il regista iraniano Jafar Panahi. «Il dolore condiviso si è trasformato in un grido nelle strade», ha aggiunto, parlando di una popolazione che «chiede un cambiamento». «Quando non c’è più nulla da perdere la paura svanisce – ha continuato – Le voci si uniscono, il silenzio viene rotto e tornare indietro è impossibile».
Come sono iniziate le proteste
Domenica hanno iniziato a incrociare le braccia i commercianti della zona Jomhouri di Teheran, dove si vendono prodotti tecnologici. Il giorno dopo si sono aggiunti i commercianti del Grand Bazaar. Martedì sono iniziate le proteste nelle università della capitale, con sei atenei coinvolti e manifestazioni nelle città di Isfahan e Shiraz. La risposta delle autorità è stata dura, con idranti e gas lacrimogeni. Oggi i manifestanti si sono radunati nelle città di Isfahan e Kermanshah, mentre le dimostrazioni continuano in diverse parti del paese. Secondo Iran International l’Università di Teheran ha dichiarato che tutti gli studenti arrestati durante una protesta nel campus il giorno precedente sono stati rilasciati. Mohammad-Reza Taghidokht, vicepresidente esecutivo dell’ufficio del rettore dell’università, ha dichiarato all’Isna, l’agenzia di stampa degli studenti, che tutti gli studenti arrestati sono stati liberati nella tarda serata di ieri, in seguito alle richieste di chiarimento del rettore dell’università. Quattro studenti dell’Università di Teheran erano stati arrestati durante la manifestazione.
(in copertina un video che mostra una persona seduta in mezzo a una strada di Teheran che affronta i poliziotti in moto durante il movimento di protesta. Alcuni lo hanno visto come il simbolo di un “momento Tienanmen”/ Ansa)
