Addio allo scrittore israeliano Amos Oz, sostenitore della Soluzione dei due Stati

Ha rappresentato la coscienza critica dello Stato d’Israele negli ultimi decenni. I suoi lavori sono tradotti in oltre quaranta lingue

Se ne va a 79 anni AmosOz, scrittore e saggista, è stato uno tra gliintellettuali più influenti di Israele. Noto anche per essere un autorevole sostenitore della “Soluzione dei due Stati” per porre fine al conflitto arabo-israeliano, è statoautore di pluripremiati romanzi, saggi e libri per bambini.Oz, con gli scrittori David Grossman e Abraham Yehoshua, ha rappresentato la coscienza critica dello Stato d’Israele negli ultimi decenni.I suoi lavori sono tradotti in oltre quaranta lingue. Nato a Gerusalemme il 4 maggio 1939, viveva nella città israeliana di Arad e insegnava letteratura all’università Ben Gurion del Negev. Nel suo romanzo autobiografico Una storia di amore e di tenebra, Oz ha raccontato, attraverso la storia della sua famiglia, le vicende storiche del nascente Stato di Israele dalla fine del protettorato britannico: la guerra di Indipendenza, gli attacchi terroristici dei Fedayyin, la vita nei kibbutz.


Amos Oz esaminava la natura umana calandola nei conflitti e nelle tensioni della società israeliana, partiva dai dogmi religiosi per confrontarsi con le esigenze della società moderna, questi i temi dominanti della sua narrativa. Dopo essersi laureato in lettere e filosofia all’università ebraica di Gerusalemme, si è specializzato all’università di Oxford.Diventato pacifista militante, nel 1992 è stato insignito del prestigioso premio per la Pace dell’Associazione dei librai tedeschi, consegnato durante la Fiera internazionale del libro di Francoforte. La vita di Amos Oz (pseudonimo di Amos Klausner) è stata segnata dal suicidio di sua madre, quando aveva appena dodici anni.


Lo scrittore israeliano ha conquistato dozzine di riconoscimenti. Tra questi, il premio Catalunya e il premio Sandro Onofri nel 2004, il premio Principe de Asturias de Las Letras e il premio Fondazione Carical Grinzane Cavour per la Cultura Euromediterranea nel 2007, il premio Primo Levi e il Premio Heinrich Heine nel 2008, il premio Salone Internazionale del libro nel 2010, il premio Franz Kafka a Praga nel 2013.