La bufala dei francobolli nazisti in Ucraina condivisa da Emanuele Fiano

Il deputato del Partito Democratico Emanuele Fiano riferisce in un tweet che siano stati rilasciati in Ucraina per celebrare membri delle Waffen-SS. Ma si tratta di un falso.

In un tweet pubblicato il 5 gennaio 2018, il deputato del Partito Democratico Emanuele Fiano sostiene che in Ucraina siano stati rilasciati dei francobolli celebrativi con i membri del gruppo nazista tedesco Waffen SS. Convinto della sua scoperta, fidandosi di un utente di nome Alex Bukovsky (@BungeeWedgie), annuncia la di voler chiedere l’intervento del Ministro degli affari esteri, Moavero.

Quando la bufala dei francobolli nazisti in Ucraina colpisce l'onorevole foto 1

L’#Ucraina celebra con francobolli membri delle Waffen SS. Il mondo va al contrario, pericolosamente. Chiederò al Ministro #Moavero di esprimere la nostra condanna di un fatto così grave. Purtroppo non il primo caso in #Ucraina, patria, allora della Divisione #Galizia delle #SS.

Si tratta di un falso smentito nel maggio 2018 dal gruppo di fact-checking ucraino Stopfake.org. A diffonderlo è stata l’ambasciata russa in Sudafrica in un tweet del 27 aprile.

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Il sito ufficiale delle poste ucraine Ukrposhta.ua non riportava all’epoca e non riporta tutt’oggi alcun riferimento a questi francobolli o ad altri dedicati al gruppo nazista. Non solo, come possiamo vedere da questi francobolli celebrativi dedicati ai fratelli Klyčko, due famosi pugili ucraini, nella foto diffusa sempre dall’ambasciata russa non sono presenti il numero di serie, l’anno e il valore del francobollo stesso.

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Nel sito delle poste ucraine è possibile produrre francobolli personalizzati, ma sono esclusi categoricamente riferimenti politici e che rappresentano una potenziale minaccia per la sovranità del Paese. Questi sulla base riportano la grafica presente anche in quelli falsi, ma in questi ultimi manca anche l’anno di stampa. Nell’esempio sotto riportato troviamo la scritta “2017” in basso a destra del riquadro giallo del francobollo, mancante in quella del francobollo falso.

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Aggiornamento

A farne strumento di propaganda è stata l’ambasciata russa in Sudafrica sostenendo che le autorità ucraine avevano commemorato l’unità nazista, mentre l’utente condiviso da Emanuele Fiano citava le Poste ucraine come fonte. Scavando a fondo abbiamo rintracciato gli autori dell’immagine.

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A pubblicare per primo i francobolli falsi è stato l’utente Facebook Ihor Arkusha di Leopoli, città dove nel 2018 si è tenuta la tanto contestata marcia in onore del gruppo militare Waffen-SS “Galizien”. La stampa fu mostrata durante l’evento da un signore di nome Yurii Datsko, padre dell’ideatrice dei falsi francobolli (altri sostengono sia opera di Oleg Kinal).

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I falsi francobolli illustrati durante la marcia a Leopoli.

Il 3 maggio, cinque giorni dopo la marcia a Leopoli, Ihor ribadisce che si trattava di una produzione privata e che mai le Poste ucraine lo avrebbero stampato. Ciò conferma ulteriormente l’estraneità delle autorità ucraine all’ideazione dei francobolli, così come si conferma l’abitudine di attribuire a un’intera nazione le iniziative dei singoli (“fare di tutta l’erba un fascio”).

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Il commento di Ihor Arkusha dove spiega che si trattava di una stampa privata.