Kenya, attacco in un hotel di lusso a Nairobi. Sale a 21 il bilancio dei morti.

Uccisi tutti i responsabili dell’attacco. L’assalto è stato rivendicato dal gruppo terroristico somalo Al Shabaab

Sale a 21 morti il bilancio dell’attacco degli Shabaab a Nairobi: lo riferisce la polizia. Alle vittime vanno aggiunti i 5 membri del commando terroristico, uccisi dalle forze di sicurezza.


Il presidente keniano Uhuru Kenyatta aveva annunciato che erano almeno 14 le persone uccise nell’attentato all’albergo di lusso Dusit D2. Una trentina i feriti, tra cui una donna incinta. L’operazione per mettere in sicurezza l’area si è protratta per tutta la notte fra il 15 e il 16 gennaio e gli scontri a fuoco sono andati avanti fino all’alba: i responsabili del’attacco – rivendicato da Al Shabaab, gruppo terroristico somalo affiliato ad al-Qaeda – sono stati tutti uccisi, ha dichiarato Kenyatta.


Il capo della polizia Joseph Boinnet ha raccontato la sequenza dell’attentato: un kamikaze ha aperto la strada al resto del commando che – secondo i testimoni – ha aperto il fuoco contro le guardie e lanciato esplosivi contro alcune auto parcheggiate. «C’era una bomba, abbiamo sentito diversi spari», ha detto un dipendente del Dusit Hotel. ​

L’attentato ricorre proprio il giorno dell’anniversario della battaglia di El-Adde, una delle azioni più sanguinarie compiute contro il Kenya, che il 15 gennaio del 2016 si vide spazzare via un intero battaglione, dispiegato in una base nella regione di Gedo, in Somalia. I terroristi rivendicarono di aver ucciso sul posto almeno 100 soldati e di averne imprigionate altre decine, costretti poi a subire interrogatori e esposizioni al pubblico per le strade dei villaggi somali, sulle quali furono poi lasciati a marcire numerosi cadaveri. Secondo la Cnn, i morti accertati di quell’evento furono almeno 41. 

Kenya, attacco in un hotel di lusso a Nairobi. Sale a 21 il bilancio dei morti. foto 1

Ansa

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