Sepolta nel decreto sulla previdenza approvato dal Governo giovedì 17 gennaio, c’è una nota che riserva una sorpresa. Da oggi ogni volta che viaggerete in aereo pagherete 5 euro, 2 euro in più rispetto al passato come tassa d’imbarco. I ricavi serviranno a rifinanziare il fondo volo del trasporto aereo (FSTA) che serve per pagare le indennità di disoccupazione o la cassa integrazione ai piloti ed assistenti di volo.
Quota 100: aumento nelle tasse d’imbarco. È un «salva Alitalia»?
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L’articolo 25 del decreto di previdenza prevede un aumento delle tasse di imbarco da 3 a 5 euro