«Bombarderemo l’aeroporto di Tel Aviv», Siria minaccia Israele

L’ambasciatore all’Onu: «Damasco eserciterà il suo legittimo diritto all’autodifesa e risponderà all’aggressione all’aeroporto di Damasco nello stesso modo, attaccando l’aeroporto di Ben Gurion»

L'ambasciatore di Damasco all'Onu, Bashar Jafaari, ha annunciato possibili risposte militari ai molteplici blitz israeliani (la maggior parte avvenuti in segreto) nel territorio siriano. Gli scorsi mesi Israele avrebbe attaccato centinaia di installazioni e convogli iraniani in Siria. Ma l'escalation è stata raggiunta con l'assalto del 20 gennaio 2019: «Stiamo attaccando le unità delle Guardie della Rivoluzione iraniane in Siria. La Israel Defence Force avverte le Forze Armate Siriane di non provare a colpire il territorio di Israele o le sue forze». Il comunicato diffuso dalla difesa di Tel Aviv anticipava un blitz che portò alla morte di 11 persone nei pressi dell'aeroporto di Damasco: almeno due erano militari siriani.


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Adesso è arrivata la risposta ufficiale della Siria, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. «Se il Consiglio non adotta misure per fermare la ripetuta aggressione israeliana in Siria – ha detto Bashar Jafaari – Damasco eserciterà il suo legittimo diritto all'autodifesa e risponderà all'aggressione all'aeroporto di Damasco nello stesso modo, attaccando l'aeroporto di Tel Aviv».

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