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Seggio Ue all’Onu, cosa vuol dire l’idea del premier Conte

24 Gennaio 2019 - 15:06 Redazione
Il premier italiano ha dichiarato ieri che il seggio della Francia all'Onu potrebbe andare all'Unione Europea. L'idea riprende una proposta che in origine era della Germania stessa

Perché se la Germania può avere un seggio permanente nel Consiglio di sicurezza dell’Onu altri paesi europei dovrebbero rimanere esclusi? La provocazione del premier italiano Giuseppe Conte, ai margini dell’incontro a Davos, è chiara: in vista dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, prevista per il 29 marzo, ben venga il tentativo di rafforzare il fronte europeo in sede all’organo delle azioni unite che vigila sui conflitti internazionali, ma non a costodi rafforzare soltanto la Germania a scapito degli altri paesi europei.

La sfida Francia-Germania

L’idea di Giuseppe Conte in realtà riprende una proposta che in passato era stata della stessa Germania. Prima del trattato siglato con la Francia ad Aquisgrana il 22 gennaio, la Germania aveva avanzato l’idea di tramutare il seggio della Francia nel Consiglio di Sicurezza in un seggio europeo: il trattatoinvece prevede che la Francia si impegni a favorire la creazione di uno nuovo seggio per la Germania. Nell’arco di qualche mese quindigli equilibri politici tra la Francia e la Germania sono cambiati. Qualche mese fa, a novembre 2018, era stato il ministro delle finanza Olaf Scholz, nonché vice-cancelliere di Angela Merkel, a proporre che la Francia convertisse il suo posto in un seggio comune europeo.

Lo stop francese

All’epoca la proposta del ministro tedesco era stata bocciata dall’ambasciatore francese a Washington, GérardAraud secondo cui la proposta era«giuridicamente impossibile perché contraria alla carta delle Nazioni Unite e quindi, dal punto di vista politico, impossibile da implementare». Al di là delle considerazioni di natura giuridica, la nuova proposta di trasformare laGermania in un membro permanente,è ancora meno appetibile dal punto di vista politico: difficilmente i membri permanentidell’Est, ovvero Russia e Cina potrebbero accettare l’introduzione di un altro membro occidentale, il quarto dopo Stati Uniti, Regno Unito e Francia, nel Consiglio di Sicurezza.

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Com’è composto il Consiglio di Sicurezza Onu?

Lo scopo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è quello di vigilare sulla pace nel mondo, quindi di identificare potenziali minacce alla stabilità internazionale proponendo, eventualmente, soluzioni diplomatiche,applicando sanzioni o anche sancendo un intervento militare.Istituito dopo la Seconda Guerra Mondiale, i membri permanenti sono i vincitori del conflitto: Regno Unito, Francia, Stati Uniti, Russia e la Cina. L’eventuale introduzione della Germania, la grande sconfitta della Seconda Guerra Mondiale, sarebbe quindi un atto profondamente in contrasto con le origini dell’istituzione.

Oltre ai membri permanenti, il Consiglio di Sicurezza è compostoanche da 10 membri non permanenti, eletti, con un mandato di due anni, dall’Assemblea Generale dell’Onu. Attualmente tra questi c’è anche la Germania oltre al Belgio, la Costa d’Avorio, la Repubblica Dominicana, la Polonia, il Kuwait, il Perù, il Sud Africa, l’Indonesia ela Guinea equatoriale. La presidenza del Consiglio è a turno: per il mese di gennaio 2019 è in mano alla Repubblica Dominicana.

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