Da Pasolini a Scamarcio: i giovani e il cinema dagli anni Quaranta a oggi

Dal 30 gennaio al 15 marzo il Mattatoio di Roma ospiterà la mostra Belle speranze: il cinema italiano e i giovani (1948-2018)

Dal 30 gennaio al 15 marzo 2019, il Mattatoio di Roma “La Pelanda” ospita Belle speranze: il cinema italiano e i giovani (1948-2018), la mostra multimediale ideata da Fondazione Ente dello Spettacolo e curata da Gianluca Arnone, Maria Grazia Cazzaniga, Emanuela Genovese e Marco Micci. Attraverso l’immaginario cinefotografico, l'esposizione mette a fuoco l’identità dei giovani italiani dagli anni Quaranta a oggi, cercando di individuare gli aspetti principali di cambiamento tra le diverse generazioni. L'ingresso è aperto a tutti ed è assolutamente gratuito.


150 pannelli divisi in 3 sezioni: la prima, Generazioni in fermo immagine: film, mode, oggetti, ripercorre il dopoguerra e gli anni Sessanta, passando per il '68 e gli anni di piombo fino a toccare i millennials dei nostri giorni. La seconda, Siamo quel che ci manca, è dedicata alla ricerca del senso della vita da parte dei giovani protagonisti del cinema italiano, partendo dal dopoguerra con Francesco giullare di Dio di Roberto Rossellini e arrivando a Corpo celeste di Alice Rohrwacher. La terza, Come eravamo giovani. Oggi, ruota attorno alle testimonianze di "giovani digitali".


Le foto sono tratte da, in sequenza: L'Accattone di Pierpaolo Pasolini; estratto della mostra; La mafia uccide solo d'estate di Pif; estratto della mostra; Amore Tossico di Claudio Caligari; estratto della mostra; L'ultimo bacio di Gabriele Muccino; La meglio gioventù di Marco Tullio Giordano; Sempre meglio che lavorare dei The Pills; Teorema di Pier Paolo Pasolini; Compagni di scuola di Carlo Verdone; La Cina è vicina di Marco Bellocchio.

Le fotografie della mostra "Belle speranze: il cinema italiano e i giovani"

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