Twitter contro gli account falsi. Come siamo messi in Italia?

Mentre Twitter è impegnato nella lotta agli «account fake» nel panorama politico americano, quale è la situazione italiana?

Si parla tanto di «account fake», falsi utenti registrati sui social network utili a far numero e influenzare la percezione che si ha sulla presenza di una massa a supporto di un'idea o di un personaggio. Si possono comprare, si possono creare, possono essere solo utili per aumentare i follower di qualcuno o per rendere virale un contenuto. Una pratica scorretta soprattutto se usata in chiave politica. Per questo i social network corrono ai ripari scovando reti di utenze false provenienti da paesi antagonisti degli Stati Uniti.

Non è dato sapere se queste entità fittizie siano riconducibili alla cosiddetta "fabbrica dei troll russi" dell'Internet Research Agency (IRA), ma possiamo notare uno sforzo da parte di Twitter nell'individuare grosse reti organizzate che violano le regole e danneggiano la reputazione degli stessi social.

Twitter ha dichiarato, attraverso un comunicato del 31 gennaio 2019, di aver rimosso migliaia di account utilizzati durante le elezioni americane – comprese quelle del Midterm del 2018 - per attività di disinformazione tramite la piattaforma social. Gli account erano stati creati e gestiti dall'estero, in particolare da Iran, Venezuela e Russia.

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