Lombardia: Sì all’uso dell’arco per abbattere i cinghiali

Proposta da Lega e Fratelli d’Italia, la mozione è stata adottata a maggioranza dal Consiglio regionale: «Strumento ecologico»

Mentre in Danimarca si alza un muro con la Germania per tenere fuori i cinghiali, in Italia si è deciso di dare il via libera all'uso di archi e frecce per abbatterli.È questa la propostaapprovata a maggioranza dal Consiglio regionale della Lombardia. La mozione, propostada Lega e Fratelli d'Italia, mira a limitarel'invasione dei cinghiali, la cui presenza incontrollata oltre a danneggiarele coltivazioni rappresenta anche una minaccia per la sicurezza dei cittadini. Negli ultimi 24 mesi, si legge nel documento, l'allarme cinghiali è cresciuto.Secondo alcune stime, evidenziate nella mozione, i danni all’agricoltura ammonterebbero a decine di milioni di euro.


Lombardia: Sì all'uso dell'arco per abbattere i cinghiali foto 1


Ma è in particolare la peste suina a preoccupare la Lombardia. Alcuni casi del virus si sono registrati in alcuni Paesi europei, dove i cinghiali rappresentano ilmaggioreveicolo di trasmissione. «Se si registrassero casi da noi», ha detto Fabio Rolfi, assessore lombardo all'Agricoltura, «si avrebbero effetti devastanti anche su una parte importante del settore agroalimentare lombardo, dunque molto meglio intervenire subito». Ma i partiti di destra non si sono fermati qui e hanno chiesto l'adozione di tutti gli strumenti necessari e modalità di contenimento. Tra questi c'è anche l’arco «come strumento massimamente ecologico». A favore della mozione ha votato anche il Pd, che però ha bocciato l'uso dell'arco. Contrari invece Movimento 5 stelle, Lombardi Civici Europeisti e +Europa.