I biologi contro il presidente dell’Ordine D’Anna: «Stop alle posizioni no-vax o blocchiamo gli esami»

Nuove proteste contro il presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, Vincenzo D’Anna, che da mesi appoggia e finanzia cosiddette associazione free vax come Corvelva 

Non accennano a placarsi le proteste del mondo scientificocontro il presidente dell'Ordine Nazionale dei Biologi -l'ex parlamentare di Alleanza LiberalPopolare-Autonomie (Ala) Vincenzo D'Anna – e contro il continuo appoggio ai no vax espressonel corso del tempo e culminato con l'erogazione proprio da parte dell'Onb di una sovvenzione da diecimila euro per finanziare alcune presunte analisi sulla pericolosità deivaccini commissionate dall'associazione Corvelva – analisi che, come abbiamo svelato su Open, si sono rivelate essere completamente fallate. Per protestare contro questa continua deriva anti-scientista dell'Onb, all’università di Pavia è andato in scena lo stop agli esami di Stato per i biologi per decisione del dipartimento di biologia dell’Università.


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La notizia è stata diffusadal sindacato degli studenti Udu, che ha spiegato: «Dopo il finanziamento da parte dell’Ordine Nazionale dei Biologi all’associazione veneta Corvelva, il cui obiettivo è dimostrare che i vaccini non sono sicuri, i docenti del dipartimento di Biologia e Biotecnologie di Pavia hanno deliberato di non essere più disponibili a formare le commissioni dell’esame di stato per l’abilitazione alla professione di biologofino a quando la direzione dell’Ordine manterrà le attuali posizioni sulla presunta pericolosità dei vaccini, più volte smentita dalla comunità scientifica».

Contro l'Ordine Nazionale dei Biologi e il presidente D'Anna si sono scagliati anche alcuni senatori che, proprio qualche giorno fa,hanno presentato un'interrogazione parlamentare sulla questione chiedendoai Ministri della Salute e Della Giustizia, Giulia Grillo e Alfonso Bonafede, di intervenire perfermare la propaganda anti-vaccinialimentata da gruppi come Corvelva e lo stesso Ordine nazionale dei biologi. Nel testo dell'interrogazione i senatori Fattori, Grassi, Bini, Margiotta, De Falco, Pittella, Nannicini e Siclarichiedono:

  • se e quali misure di persuasione e raccomandazione vaccinale, comprese quelle di carattere legale in caso di potenziale allarme procurato, il Ministro della salute intenda implementare al fine di ridurre il fenomeno di esitazione vaccinale fomentata da potenti campagne antivacciniste;
  • se e quali misure di competenza i Ministri in indirizzo intendano assumere verso la condotta dell'ordine nazionale dei biologi;
  • quali misure di competenza al fine di un monitoraggio deisocial networkintendano porre in essere, alla luce dei recenti studi citati, al fine di assicurare campagne di corretta informazione e prevenire fenomeni di palese disinformazione;
  • se, nei limiti delle proprie attribuzioni, intendano costituire dei gruppi di esperti indipendenti, non coinvolti in possibili conflitti di interessi e disciplinati da un codice etico stringente, al fine di organizzare e monitorare le campagne di informazione scientificamente corrette così da aumentare il grado di fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e delle informazioni fornite;
  • come intendano vigilare sulla diffusione da parte di persone fisiche e giuridiche di notizie false e informazioni pseudoscientifiche sulla pericolosità e tossicità dei vaccini (presenza di nanoparticelle di metalli pesanti, presenza di parti di feti umani, eccetera) creando allarme e paura tra la popolazione con il risultato di ridurre potenzialmente le coperture vaccinali nonché garantire che campagne come quella descritta non abbiano a ripetersi;
  • se intendano attivarsi, anche con iniziative di carattere normativo, al fine di considerare l'istituzione di albi appositi e l'obbligo di trasparenza dei bilanci per le società scientifiche in area medica.

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