Russia, programma Tv rivela lista degli obiettivi Usa in caso di attacco nucleare

La trasmissione «Vesti Nedeli» ha mostrato una mappa di target americani, tra cui il Pentagono, che verrebbero colpiti con missili ipersonici in meno di cinque minuti

Si infiamma lo scontro tra Stati Uniti e Russia. La televisione di Stato di russa ha annunciato che nel caso di un attacco nucleare da parte degli Stati Uniti, Mosca sarebbe pronta a colpire obiettivi militari statunitensi con missili supersonici, in fase di produzione, che raggiungerebbero l’obiettivo in meno di cinque minuti. Il programma è andato in onda su Rossija 1 durante il programma Vesti Nedeli domenica 24 febbraio, proprio dopo il commento di Putin che ha affermato che Mosca potrebbe scatenare una nuova crisi dei missili, come quella cubana, nel caso di un attacco statunitense. Le relazioni tra Mosca e Washington, già ai ferri corti sulla questione della guerra in Siria, e dell’alleanza di Mosca con l’Iran, sono deteriorate dopo l’annuncio, il 31 gennaio scorso, del ritiro ufficiale degli Stati Uniti dall’accordo per il controllo degli armamenti nucleari, Intermediate – Range Nuclear Forces Treaty. Il trattato era stato firmato nel 1987 da Mikhail Gorbaciov e Ronald Reagan, diventando il primo passo verso una distensione dei rapporti tra le due super potenze rivali, e prevedeva la fine di installazioni di missili nucleari a medio raggio in Europa.


Con l’uscita degli Stati Uniti, che hanno denunciato le violazioni di Mosca, mai verificate, del trattato bilaterale, Putin ha affermato che nel caso gli Stati Uniti decidessero di dispiegare missili in Europa la Russia risponderebbe installando missili ipersonici su sottomarini vicino ad acque americane. Le affermazioni del presidente russo sono state considerate da Washington mera propaganda, in un tentativo da parte di Putin di riacquistare egemonia a livello internazionale. Dmitry Kiselyov, il presentatore della principale trasmissione di notizie settimanali Vesti Nedeli ha mostrato una mappa degli Stati Uniti identificando diversi obiettivi militari che Mosca colpirebbe nel caso di una guerra nucleare. «Per ora» ha dichiarato Kiselyov, «non stiamo minacciando nessuno, ma se ci dovesse essere una reinstallazione dei missili, la nostra risposta sarà immediata». Il Cremlino che ha poi chiarito che il Governo non interferisce con la linea editoriale della tv nazionale.


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